ESCLUSIVA TG – Artistico: “Torino e Frosinone sono due squadre in salute e ho grandi ricordi di entrambe, ma spero che vincano i granata”

10.12.2023 08:32 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Edoardo Artistico
Edoardo Artistico

Edoardo Artistico è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Artistico quando era calciatore ha militato tra le altre squadre nel Torino dal 1998 al 2001 e in precedenza nella stagione 1988-89 nel Frosinone, poi una volta appesi gli scarpini al chiodo ha fatto l’allenatore. Con lui abbiamo parlato della partita di oggi all’ora di pranzo fra le sue ex squadre.

Il Torino arriva dalla netta vittoria sull’Atalanta forse persino un po’ inaspettata per quanto ha fatto, può essere che sia la volta buona affinché ottenga quella continuità che finora è mancata?
“Mah, credo che sia stata una vittoria molto importante utile magari non per fare il salto di qualità però per dare un senso al campionato. Il Torino è un po’ di anni che fa non proprio campionati anonimi poiché non ha avuto problemi a salvarsi, ma gli è sempre mancato quel qualche cosa in più per la storia della squadra, della città e dei tifosi che lo seguono sempre con tanta passione. Per tutto questo credo che il Toro debba ottenere qualche cosa in più ogni anno e invece non è così, ma la vittoria sull’Atalanta è stata importante per i tre punti e per dare un certo senso alla classifica”.

Nella stessa partita per la prima volta hanno segnato sia Zapata sia Sanabria che così dopo quattordici partite si sono portati rispettivamente a tre e due gol. Questa può essere un’ulteriore fonte di positività?
“Sicuramente e poi gli attaccanti vivono per il gol. Secondo me, sono due attaccanti che si completano molto bene: Zapata è un giocatore straordinario, una prima punta che sa proteggere la palla, gli piace svariare e ha buona corsa e gamba. Sanabia è un giocatore tecnicamente eccezionale. Quindi credo e spero che questi gol li aiutino a fare meglio, soprattutto per il Torino”.

Il Frosinone è la rivelazione di questo campionato, che partita si aspetta da entrambe le squadre tenuto conto che giocare allo Stirpe non è mai molto facile per nessuno?
“Il Frosinone è partito bene e gioca molto bene e, secondo me, hanno un grande allenatore che è ritornato in corsa, ma le sue idee si conoscevano già e si sapeva che sa far giocare bene le proprie squadre che hanno soprattutto cattiveria agonistica e velocità quando ripartono. E’ vero che giocare allo Stirpe soprattutto in questo momento non è facile per nessuno, anche il Napoli nella prima giornata pur vincendo ha però faticato veramente tanto nel primo tempo e hanno faticato anche tutte le altre che vi hanno giocato. Il Torino sta bene e credo che sia più forte però non sarà una partita facile”.

Poco più di un mese fa, anche se a campi invertiti, il Frosinone ha battuto ed eliminato dalla Coppa Italia il Torino,
“La Coppa Italia fa un po’ vicenda a sé, ma qualificarsi per il turno successivo fa sempre bene soprattutto per calciatori che giocano un po’ meno e che così possono mettersi in mostra. Oggi sarà sicuramente un’altra partita perché il campionato è altra cosa e le due squadre stanno bene e giocano bene quindi sarà una bella gara”.

Il Torino manca sempre un po’ l’appuntamento quando deve confermarsi come pochissimo tempo fa a Bologna o anche nelle stagioni precedenti. Che cosa devono fare oggi i granata per evitare che capiti di nuovo?
“Il Torino deve dare continuità ai risultati perché a livello di rosa può farlo. La squadra è forte, davanti Zapata e Sanabria stanno bene e possono fare la differenza, Buongiorno dietro è una garanzia. E’ importante quindi fare risultato, Juric lo conosco bene, abbiamo giocato insieme a Crotone, è un grande e vuole sempre il massimo e sta facendo molto bene. Ripeto, per la storia granata e per il Torino bisognerebbe fare qualche cosa in più tutti gli anni”.

Per Juric e Di Francesco può essere la partita per l’uno di confermare di aver fatto bene per due anni al Torino e per l’altro rilanciarsi definitivamente?
“Sì, questa è un po’ la partita nella partita. Juric come allenatore da qualche anno è una garanzia perché fa giocare bene le sue squadre e ottiene buoni risultati. Di Francesco è ristornato in pista e, come ho detto è un grande allenatore perché tutte le volte che vediamo giocare le sue squadre vediamo un bel gioco, negli ultimi anni è stato un po’ sfortunato poiché le cose non gli sono andate bene, ma adesso si è rimesso in carreggiata e con anche buonissimi risultati”.

Chi oggi può fare la differenza nel Torino e nel Frosinone?
“Nel Torino quando i due attaccanti fanno gol nella partita dopo anche mentalmente lavorano molto meglio per la squadra e il gol è la conseguenza del lavoro per cui credo che in questo momento stiano meglio di quelli del Frosinone. Non so cosa ci dirà la partita, ma credo che se le due squadre giocano come sanno fare Zapata e Sanabria possano fare la differenza. Ibrahimovic fin dall’inizio,  anche se è un ragazzo molto giovane, ha saputo sfruttare il 4-3-3 di Di Francesco e infatti ha fatto vedere buone cose, ma è più il collettivo non per niente sono andati a segno con parecchi giocatori per cui non é facile fare un nome. Credo che sarà una partita molto bella e con qualche gol e spero di non essere smentito”.

Un pronostico quindi?
“I tre anni al Torino sono stati un periodo in cui ho avuto la fortuna di giocare in una squadra gloriosa come il Toro e quindi mi piacerebbe che vincesse il Torino oggi. Il Frosinone è stata la mia prima squadra tra i professionisti dopo la Primavera nella Roma e ho un grandissimo ricorso e poi ho lavorati lì per Stirpe, ma credo che se anche vincesse il Toro il Frosinone non avrebbe grandi problemi a salvarsi per cui spero che vinca il Toro”.