ESCLUSIVA TG – Mascheroni (pres. Ucg): “Si è rotto qualche cosa fra i tifosi del Toro, la squadra e Juric, ma con qualche risultato positivo e i giusti atteggiamenti tutto si supera”

08.11.2023 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Maria Rosa Mascheroni
Maria Rosa Mascheroni
© foto di Maria Rosa Mascheroni

Maria Rosa Mascheroni è stata intervistata in esclusiva da TorinoGranata.it. Mascheroni è la presidente dell’Unione Club Granata, commercialista e grande tifosa del Toro. Con lei abbiamo parlato della contestazione dei tifosi che oltre a essere rivolta da molto tempo al presidente Cairo ultimamente si è estesa anche alla squadra e all’allenatore Juric.

Nelle ultime partite in casa e soprattutto in quella contro il Sassuolo i tifosi del Toro hanno contestato la squadra prima, durante e anche dopo la gara nonostante la vittoria, seppure va detto che a tratti l’hanno sostenuta, e l’allenatore. Quali sono tutti i motivi  e cosa vogliono ottenere i tifosi granata?
“Premetto che lunedì non ero allo stadio, ma mi hanno raccontato di questa contestazione furiosa che ha coinvolto tutti i settori dello stadio e che si è sentita distintamente anche guardando la partita in televisione. Temo che si sia rotta un po’ la magia che aveva creato Juric. La squadra sicuramente si è indebolita e quindi probabilmente i tifosi hanno perso la pazienza. Anche quest’anno c’è una squadra senza un progetto, senza continuità, montata e smontata tutti gli anni e che va ricostruita con Juric che deve fare i miracoli e quest’anno forse il miracolo non gli è riuscito benissimo, siamo agli inizi quindi mai dire mai. Io non sono mai contenta quando il Toro perde, non è una gufata. Temo che le persone, ancor più che i gruppi organizzati, abbiano un po’ perso le speranze e si sono un po’ stufati di attendere qualche cosa che probabilmente non arriverà mai”.

Guardando i risultati sportivi e facendo un confronto con la passata stagione, tenuto conto che ci sono stati e ci sono infortunati molto importanti, il Torino ha un punto in più, che già c’era dopo la gara con il Lecce, è vero che è stato eliminato dalla Coppa Italia, ma adesso dopo 11 partite è a tre lunghezze dal sesto posto mentre l’anno scorso era a sette. Non è quindi una situazione così tragica eppure i tifosi non sono contenti.
“Secondo me, l’insoddisfazione deriva dalla sensazione che i tifosi hanno nel vedere scendere in campo la squadra con una voglia probabilmente inferiore a quella dell’anno scorso. Certi risultati come l’eliminazione dalla Coppa Italia sono stati una figura terribile, l’ennesima. Ci sono partite nelle quali funziona tutto e la squadra gioca bene e i risultati arrivano, o più o meno, e altre gare dove invece i risultati sarebbe stato obbligatorio ottenerli e non solo non sono arrivati, ma la prestazione è anche stata pessima. E’ la discontinuità nel modo di scendere e di stare in campo della squadra la questione e si è rotto sicuramente qualche cosa fra i tifosi e i giocatori”.

La contestazione al presidente Cairo è quasi definibile storica, ma adesso è finito in discussione anche Juric che tra l’altro è stato immortalato dalle telecamere a fare il gesto del dito medio al termine del match con il Sassuolo, anche se non si sa ancora a chi esattamente si rivolgesse. Eppure per due anni tutti erano felici e contenti del mister perché aveva ridato anima e spirito Toro alla squadra, ha passato due stagioni districandosi fra tante difficoltà e solo quest’estate non si è trovato la squadra smantella e gli sono stati presi o fatti tornare alcuni giocatori che voleva. Come mai questo scollamento anche con Juric?
“Penso che Juric al suo arrivo fosse stato visto come colui che riportava il tremendismo granata, che era capace di dire al presidente in faccia le cose che non faceva bene. Poi per sua stessa ammissione, in una conferenza stampa, il mister ha detto: “Ho preso due schiaffi e mi sono messo tranquillo. Faccio il mio lavoro e cerco di farlo bene”. Questo è stato un po’ una delusione per i tifosi. Il gesto di lunedì sera è stato pessimo, capisco tutto ma lui è un professionista. Se critichiamo gli altri che fanno dei brutti gesti non li possiamo accattare dai nostri. E’ stato un brutto gesto però finisce lì. Il fatto che lo abbiano contestato non è relativo a quel gesto perché è avvenuto a fine partita, ma forse tutti si aspettavano che Juric continuasse a far valere le sue ragioni con la dirigenza e invece non è più accaduto perché giustamente lavora per una società e fa ciò che gli viene detto ed è quindi un’altra delusione”.

Secondo lei che rappresenta tanti tifosi, è possibile ricucire il rapporto fra i tifosi e la squadra e tra i tifosi e Juric?
“Se il Toro vince qualche partita bene i tifosi dimenticano subito, perché l’affetto per questi ragazzi è immenso e quindi chiunque porta la maglia granata e la suda e dimostra amore per i nostri colori noi lo amiamo a prescindere. Se il Toro fa qualche buon risultato tutte queste cose saranno dimenticate”.

Basta fare come Buongiorno?
“Esatto”.