Torino al rush sul mercato per dare a Mihajlovic una squadra competitiva

In uscita Maksimovic e Zappacosta oltre agli esuberi per finanziare gli arrivi di un portiere, un terzino, un difensore centrale, una mezzala e un uomo da piazzare davanti alla difesa.
23.08.2016 11:02 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Torino al rush sul mercato per dare a Mihajlovic una squadra competitiva
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Otto giorni e qualche ora per colmare le lacune, tanto o poco dipende dai punti di vista, ma questo è il tempo che la dirigenza del Torino ha a disposizione per non lasciare a Mihajlovic una squadra incompleta e con evidenti problematiche. La sconfitta con il Milan alla prima giornata di campionato può trasformarsi da delusione in forza propulsiva se si terrà conto che il Torino in fase difensiva ha accusato troppi problemi a causa di marchiani errori individuali sommati a un’intesa decisamente scarsa. I problemi in difesa erano inevitabili e scontati perché nella settimana che ha preceduto l’incontro c’erano state le cessioni di Peres, Jansson e Silva, l’ammutinamento di Maksimovic e in più Ajeti e Molinaro dopo gli infortuni si erano riaggregati ai compagni solo martedì e Zappacosta il giorno seguente, mentre Rossettini era arrivato martedì e Castan e De Silvestri giovedì. La scarsa capacità di fare filtro da parte del centrocampo, i mancati ripiegamenti degli esterni d’attacco, la fragilità tattica che lasciava ampi spazi di manovra agli avversari, la non eccelsa visione del gioco degli elementi in mezzo al campo, sono state le note negative.

Il mercato è ancora aperto ed è possibile correre ai ripari a patto che non si lesini sugli investimenti prendendo solo seconde o terze scelte. Sicuramente non è facile a questo punto della sessione delle contrattazioni strappare alle altre società giocatori validi, ma poiché non è stato fatto prima bisognerà ricorrere a un esborso un tantino superiore per riuscirci, facendo leva sul fatto che moli club hanno le casse se non proprio vuote con ben pochi denari all’interno. La squadra granata per essere migliorata deve diventare più muscolare e dinamica, deve essere accresciuta la visione tattica e la “rabbia” agonistica, c’è bisogno che sia maggiormente potenziata la corsa e aumentati i raddoppi e le sovrapposizioni.

Maksimovic, per i noti fatti, e Zappacosta, perché dopo aver fatto la riserva a Peres non vuole farla anche a De Silvestri, sono in partenza e dalle loro cessioni il Torino dovrebbe guadagnare più di 30 milioni. La cifra è considerevole e più che sufficiente per prendere un portiere, un terzino, un difensore centrale, una mezzala e un uomo da piazzare davanti alla difesa che coniughi fase difensiva con impostazione della manovra offensiva. I nomi in ballo sono sempre gli stessi: Gabriel, Sepe, Sportiello, Castagne, Calabria, Tomovic, Vida, Poli, De Souza, Valdifiori e Obiang, più i grandi concupiti e decisamente difficili da raggiungere per costi Sirigu e Kucka, il milanista oltretutto ben difficilmente sarà messo con convinzione sul mercato dal club rossonero. Il Torino poi avrebbe ancora bisogno di dare un’aggiustatina alla rosa cedendo i giocatori in esubero e sostituendo un portiere con un altro, Gomis potrebbe andare a giocare con maggiore continuità altrove e al suo posto arrivare un secondo che non abbia problemi a fare panchina e che all’occorrenza sappia farsi trovare pronto, e magari trovando una collocazione altrove per Martinez e prendendo un attaccate esterno utile per il 4-3-1-2 e la scelta potrebbe ricadere su giocatori come Atsu e Saponara.
Otto giorni e qualche ora per formare un organico che possa avere come obiettivo la lotta per un posto utile in Europa League e domani la squadra tornerà ad allenarsi per preparare la partita con il Bologna di domenica prossima.