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A Firenze il peggior Spezia dell’anno. Ma in vista del Torino Motta può sorridere per l’infermeria sempre più vuota

di Elena Rossin
Fonte: Tmw
Thiago Motta

Un po' di luce in fondo al tunnel lo Spezia la vede. Infatti, in vista della gara di sabato pomeriggio, fischio d'inizio ore 15, con il Torino l'emergenza dovuta agli infortuni sta scemando.

Era una gara molto attesa quella di domenica contro la Fiorentina in casa Spezia, che però mai come al Franchi ha sofferto inesorabilmente dal punto di vista della prestazione. Nelle altre debacle dell’annata, a Roma contro la Lazio e a Verona contro l’Hellas, lo Spezia aveva comunque messo in mostra qualche buona giocata, cosa mai successa contro la Fiorentina nell’ultimo week-end, dove ha funzionato poco o nulla. Dopo una settimana deludente, dove la squadra bianca aveva ottenuto meno rispetto quanto meritava, con un solo punto conquistato dopo le sfide a Sampdoria e Genoa, la partita con la Fiorentina rappresenta un ulteriore passo indietro di un gruppo giovane che, periodicamente, mette in mostra le proprie difficoltà, dall'inesperienza alla gestione dei momenti e delle gare.

Nonostante il ko però, su un campo complicato e contro un avversario con qualità ed obiettivi diversi da quelli dello Spezia, Thiago Motta può comunque vedere il bicchiere mezzo pieno. Dopo un mese abbondante di emergenza piena, l'infermeria della squadra ligure inizia a svuotarsi. Contro la Fiorentina il tecnico ha ritrovato Erlic e Sala, oltre alla panchina di Reca e Amian e il ritorno, già decisivo, di Colley visto in campo contro il Genoa. La rosa dello Spezia torna - finalmente - ad allungarsi e per la prima volta Thiago Motta potrà contare su 20-22 giocatori, cosa mai capitata in questi primi mesi. E così, forse, lo Spezia potrebbe trovare quella continuità che sta terribilmente mancando in questo periodo.


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