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Al Monza ora servono punti e gol. Con il Torino è vietato sbagliare

di Elena Rossin
Fonte: Tmw
Daniel Maldini

Difficile capire chi sta messo peggio fra Torino e Monza, costrette a vivere il quotidiano nel tentativo di ingegnarsi per risolvere almeno un paio di problemi che caratterizzano una lista piuttosto lunga di criticità. Alessandro Nesta per esempio ha approfittato della sosta per lavorare sulla fase offensiva perché migliorare la percentuale realizzativa in termini di reti è fondamentale. La sua squadra produce abbastanza ma concretizza quasi nulla e pensare di garantirsi la permanenza nella categoria con i numeri attuali è improbabile.

L'uomo della speranza, della svolta, a cui aggrapparsi per trovare dei gol alternativi (e possibilmente pesanti) è uno solo: Daniel Maldini, come ha dichiarato Nesta in conferenza stampa. "Può fare 7-8 gol", e quella dell'allenatore suona come qualcosa a metà fra la speranza e le effettivi possibilità del fantasista di raggiungere questo traguardo personale. A Torino sarà proprio Maldini l'osservato speciale.

Le scelte. Certo della maglia da titolare il trequartista agirà in coppia con Mota Carvalho alle spalle di Milan Djuric. A centrocampo il Monza non sta messo benissimo. L'infortunio di Pessina (ne avrà per due mesi) è un altro dei problemi del famoso elenco a cui Nesta farebbe volentieri a meno perché lo priva del capitano, di uno dei leader del gruppo, oltre che di un calciatore importante per esperienza e qualità. Al suo posto ci sarà Bianco, non al top, insieme a Bondo. In difesa non si cambia, dunque tutto come nelle ultime partite. Con il Torino conterà solamente fare risultato. Per cancellare le tre sconfitte di fila e rilanciare una classifica preoccupante dato che il Monza è ultimo con appena 8 punti, gli stessi messi insieme dal Venezia.


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