Andreazzoli e la sfida al Toro: "Squadra fisica e forte in trasferta"
“Abbiamo scoperto di essere padroni del nostro destino, io preferisco guardare la classifica di volta in volta ed è un qualcosa di cui mi sono accorto solo lunedì. Se vinciamo entrambe le prossime gare siamo salvi. È una situazione comunque complicata, lo sappiamo, ma l’abbiamo in mano e non dipendiamo da nessuno”. Non fa tanti giri di parole, Aurelio Andreazzoli, presentando la partita più importante in Serie A da quando siede sulla panchina dell'Empoli. E il Toro non è certo l'avversario migliore da affrontare in questo periodo: “Abbiamo solo un risultato a disposizione e non sarà facile ottenerlo perché andremo a giocare contro una squadra come il Torino che ha fatto 60 punti e che ha perso meno di tutti in trasferta. Sappiamo però che le cose non semplici ci stimolano particolarmente: giochiamo in casa nostra, il pubblico qui ci ha sempre dato una grandissima mano e domani preferisco essere dalla mia parte”. Quali sono le difficoltà giocando contro i granata? “Sappiamo che il Torino è una squadra molto fisica, ma non solo. È quella che sostiene il maggior numero di dribbling in una gara, che ha tante armi a propria disposizione e sa come usarle nel migliore dei modi. Noi crediamo di conoscerli, poi come sempre dovremo essere bravi noi a evidenziare i loro difetti e a limare i nostri. Non riesco a pensare due squadre che si mettono a fare calcoli, entrambe abbiamo il nostro modo di interpretare il calcio e determinata fisionomia”. La fiducia nei suoi però è totale: “Sotto l’aspetto fisico non siamo al top, ma non ha importanza perché eravamo così anche la scorsa settimana e poi abbiamo visto come è andata a finire. Chi ha dolori li sopporterà, chi ha avuto qualche problema lo supererà: vogliamo abbattere le difficoltà perché la posta in palio è talmente grande che non c’è ostacolo che in questo momento possa impensierirci”.