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Bologna, Moras: "A Verona per vincere"

di Marina Beccuti
Fonte: www.repubblica.it

Destinate a passare ancora una volta dalla fatal Verona, sponda Chievo, le sorti del Bologna, il pianeta rossoblù guarda con ansia pure in casa altrui. Domenica il comandamento per la salvezza impone almeno un punto, per giocarsi poi tutto al Dall´Ara col Catania, confidando in uno scivolone del Toro a Roma. Tanto meglio poi se la caduta arrivasse già fra tre giorni in casa granata. Ma se è vero che il banco vince sempre, e la Snai quota il successo del Genoa a 7, è meglio non illudersi. Non resta che sperare e puntare ai 6 punti, come vorrebbe Francesca Menarini. E pure Vangelis Moras, portavoce del gruppo, interrotto ieri il silenzio stampa settimanale, non offre ricette differenti. «Fare 4 punti nelle prossime due sarebbe troppo rischioso, dipendendo dai risultati degli altri. Andremo a Verona per vincere: non sarà facile, ma faremo tutto il possibile». Le difficoltà abbondano, il fiatone manifestato col Lecce risulta anche a lui: «Fisicamente non stiamo bene, e si fa sentire anche lo stress, ma in certe situazioni conta più la testa delle gambe. Le forze ce le darà l´ultima vittoria». Si spera in un tris finale di successi, anche se l´incapacità di infilarne fin qui due consecutivi allarma. «Anche il Toro non aveva mai vinto fuori casa fino a domenica...», rassicura Moras, che vorrebbe restare a Bologna. «La serie B? Sarebbe un problema, ora che ho conquistato la nazionale, ma ho in testa solo il Bologna. In A». A dar manforte alla truppa, che venerdì sera s´installerà nel ritiro alla periferia veronese, ci sarà il pubblico. Coi mille tagliandi venduti ieri, sono già 3000 i bolognesi in marcia e, a questi ritmi, si potrebbe toccare quota 5000 già domani, tant´è che il Chievo aprirà agli ospiti anche l´anello superiore della curva. Oggi, intanto, nell´amichevole delle 15.30 contro il Sasso Marconi a Casteldebole, porte aperte per tutti. Recuperato Mudingayi, Papadopulo potrebbe riproporre lo stesso modulo di domenica: dentro subito il belga, Amoroso e Mutarelli (se Mingazzini non dovesse farcela), Zenoni e Marchini si giocano un posto sulla fascia. Infine, una precisazione: l´associazione "Giacomo Bulgarelli" non ha in progetto la produzione della replica della seconda maglia di Bulgarelli, quella bianca, come scritto da noi ieri.