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Cagni: "Il licenziamento di Castori? Ci si concentra solo sui risultati. Ci vuole progettualità come il Torino"

di Marina Beccuti

Gigi Cagni, in esclusiva per TMW, ha parlato della situazione del Carpi, dopo l'esonero di Fabrizio Castori, una decisione un po' avventata, secondo gli addetti ai lavori.

"Non posso valutare la situazione del Carpi non avendola vissuta. Chiaro però che dispiace vedere come ci si concentri solo sui risultati, a qualsiasi livello, cancellando in un attimo quello che un allenatore ha fatto in precedenza e pretendendo cose tecnicamente difficili o non attuabili. Il Carpi è una squadra che sta facendo il primo campionato di A e andrebbe contestualizzato tutto".

Cagni si è poi concentrato sulla situazione del calcio italiano in generale: "Guardiamo la classifica e vediamo come nei primi posti ci sono Sassuolo, Torino e Chievo. Squadre che hanno una progettualità, che mantengono il tecnico al proprio posto. Il punto è che in generale nel calcio italiano manca organizzazione e progettazione. E anche materiale tecnico. Prendo l'esempio della Fiorentina con Kalinic: hanno dovuto prendere un giocatore con queste caratteristiche in Ucraina. Ma in Italia dov'è un giocatore così, con questa fame? E il problema è che nessuno fa nulla".


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