Con Pasquato il Modena triplica
Fonte: gazzetta di modena
Aveva firmato la prima vittoria contro il Piacenza, ha aiutato Cani a sbloccarsi e a firmare l’ultima in ordine di tempo. Il Modena ha bisogno di Cristian Pasquato e lui ha bisogno del Modena. Se per l’ex juventino questa può essere la stagione del lancio definitivo, per la squadra di Bergodi la sua presenza in campo è molto importante. Almeno così dicono i numeri finora: se gioca Pasquato si subisce qualche gol in più, ma si triplicano quasi quelli segnati.
Gianni Brera li definì «abatini», oggi si potrebbero definire atipici. Per semplificare, sono quei calciatori che non hanno gran fisico, ma spesso hanno grande tecnica. Atipici, perchè, soprattutto nel calcio moderno, la loro collocazione tattica può risultare complicata. Solo per restare al presente, basti pensare alle discussioni sulla posizione in campo di Ronaldinho nel Milan, ma di esempi se ne potrebbero fare tanti. Un altro motivo di controversia riguarda la loro scarsa propensione a correre dietro agli avversari, a fare anche il cosiddetto lavoro sporco, sempre più necessario da parte di tutti. O quasi?
Club. Cristian Pasquato può essere iscritto al ristretto club degli atipici? Probabilmente sì. Si sente un trequartista, ma spesso gioca esterno, anche se non è un’ala classica. Forse non è neppure una vera punta, ma sa segnare e fare assist. Insomma, tatticamente mettetelo dove volete, ma, dicono molti, mettetelo in campo. Ovviamente non si può semplificare così brutalmente, perchè gli equilibri tattici non sono favolette degli allenatori, ma esigenze inconfutabili.
Triplo. I dati statistici delle prime 15 giornate spezzano comunque una lancia a favore di Pasquato: con lui in campo il Modena ha segnato quasi il triplo rispetto a quando è assente. Finora l’ex juventino è stato in campo per complessivi 837 minuti, durante i quali i gialli hanno segnato 12 gol, cioè uno ogni 69 minuti. Sono invece 603 i minuti giocati senza Pasquato, con appena 3 gol all’attivo, quindi uno ogni 201 minuti. Cinque le reti segnate direttamente, tutte su punizione, due gli assist, quelli di sabato scorso per Cani.
Passivo. In termini statistici, il rovescio della medaglia: dice che con lui in campo il Modena ha subìto, percentualmente, qualche gol in più: 13, cioè uno ogni 64 minuti. Senza di lui ne ha incassati 6 in 603’ alla media di uno ogni 100 minuti. Statistiche appesantite dalle 7 reti al passivo in due sole gare (Reggina e Crotone), è vero, ma i numeri sono questi.
Conclusione. Il Pasquato visto col Vicenza è giocatore che non può restare in panchina, ma quello di Siena, ad esempio, se la meriterebbe tutta. Dipende molto da lui stesso, in un’annata importantissima per la sua carriera. Di qualità, ne ha da vendere. Nelle prime gare di campionato l’osservatore del Manchester United si era scomodato per visionarlo. Lo faccia scomodare tutte le volte che i gialli giocano. Bergodi & C e i tifosi ringrazieranno sentitamente.