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Crotone, Barberis: "Esperienza maturata, ma salvarci sarà comunque un'impresa. Cerco il primo gol in Serie A"

di Claudio Colla

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Andrea Barberis, centrocampista del Crotone, ha affermato: "Siamo partiti molto meglio rispetto alla scorsa stagione, soprattutto perché quest'anno noi, come giocatori e come società, abbiamo più esperienza. Abbiamo approcciato queste prime giornate con il piglio giusto, ma siamo consapevoli che la salvezza per noi rimane un'impresa, e che sarà difficile raggiungerla. La società in estate ha fatto acquisti importanti, un mix di ragazzi giovani e calciatori di esperienza che si stanno dimostrando all'altezza della categoria. Dal punto di vista individuale, sicuramente punto a realizzare il primo gol in Serie A, perché mi manca, e vorrei riuscirci il prima possibile per dare una mano alla squadra. Uno stadio in particolare dove mi piacerebbe fare gol? San Siro è la scala del calcio, il tempio del calcio. Sarebbe il massimo segnare al Meazza. Il 2015-2016 è stato un anno fantastico, perchè è stato tutto inaspettato. Volevamo fare un campionato tranquillo per cercare la salvezza il prima possibile. Poi a mano a mano sono arrivate le prestazioni e i risultati. Tutto davvero straordinario, anche perché la città ci caricava a ogni occasione, domenica dopo domenica. C'era un entusiasmo incredibile. Come tra l'altro nel finale della scorsa stagione. Quando abbiamo iniziato a credere alla Serie A? Penso che la sfida cruciale per noi sia stata la gara di ritorno contro il Bari, perché ci ha dato la consapevolezza di essere una squadra forte, un gruppo unito fino alla fine, e anche che la buona sorte era dalla nostra. Per quanto riguarda quest'anno, la partita con il Milan è stata condizionata dall'episodio dopo due minuti, quindi è molto difficile da valutare. Senza quell'episodio infatti non so se sarebbe andata a finire comunque così, o se sarebbe andata in maniera diversa. Contro l'Inter invece abbiamo fatto una grande partita, mettendoli in difficoltà con il nostro modo di giocare. Purtroppo per noi loro hanno trovato il gol nel finale, vanificando la nostra prestazione. Il VAR? In campo ci pensiamo solo quando c'è una situazione che lo coinvolge. Altrimenti non ci si pensa e si rimane concentrati sul match. Ovviamente quando decide bene sono tutti contenti e soddisfatti: quando però sbaglia anche il VAR, ci si pongono alcune domande. Mandragora e Tumminello? Sono entrambi profili di livello e di qualità. Mi dispiace moltissimo per Marco Tumminello, perché dovrà star fuori gran parte della stagione. Si era già ambientato benissimo con la squadra, e stava iniziando a giocare, a prendere fiducia, e a capire la categoria. Un gran peccato per lui. Mandragora non lo scopro io, ci potrà dare una grande mano. Non so dire se tornerà alla Juventus il prossimo anno, ma sicuramente è destinato a far bene in una grande squadra".


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