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DiFra vs. Toro, bilancio positivo per il tecnico. E un precedente importante

di Claudio Colla

Eusebio Di Francesco, tra tre giorni, ritroverà sulla propria strada il Toro, per la  volta da allenatore. Soltanto sfioratisi tra 2011/12 e 2012/13, quando il percorso dell'uno fu inverso rispetto a quello dell'altro (DiFra, nel 2011/12, guidò il Lecce, retrocesso a fine stagione, per i primi mesi del campionato di A, mentre il Toro, al primo anno di Ventura, risalì nella massima serie al termine dello stesso campionato, dopo tre anni di purgatorio), a partire dal 2013/14 le strade del tecnico abruzzese e della compagine granata si sono sempre incrociate.

E fu proprio il Toro a tenere a battesimo, nella massima serie, quel Sassuolo di cui Di Francesco, a partire dalla storica promozione in A del 2013, contribuì a fare le fortune: 2-0 casalingo per i granata il 25 agosto dello stesso anno, gol di Brighi (che poi il neroverde lo vestirà) e Cerci. Stesso risultato, a cifre invertite, alla prima di ritorno, datata 19 gennaio 2014: gol di Immobile e, ancora, di Matteo Brighi. DiFra esonerato dieci giorni dopo, tornerà sulla panchina emiliana a poco più d'un mese di distanza, dopo le cinque sconfitte su cinque gare incassate da Malesani, e condurrà il Sassuolo a una salvezza tutt'altro che scontata. 

L'anno dopo, 2014/15, col Toro in Europa League, arriva la prima vittoria del Sassuolo tra le mura granata: 23 novembre 2014, Torino-Sassuolo 0-1, ci pensa Floro Flores. Il 19 aprile del 2015, gara di ritorno, tra neroverdi e granata è 1-1: entrambe le reti su rigore, Quagliarella, ora allenato proprio da DiFra, risponde al Pupillo dell'abruzzese, Berardi. Il Toro conclude a 54 punti, in posizione intermedia tra le milanesi, in una delle stagioni peggiori di sempre per queste ultime; 49 punti per il Sassuolo.

Il 2015/16 è la stagione di massimo splendore nella storia del Sassuolo, che vede la squadra conseguire la storica qualificazione all'Europa League dell'anno successivo. Ancora a guida di Di Francesco che - spoiler alert - sceglie di rimanere al timone neroverde anche per il campionato successiva, come primo Condottiero d'Europa del club di Giorgio Squinzi.  Entrambe le sfide tra Sassuolo e Toro, tra Di Francesco e i granata, nel 2016: 1-1 il 20 gennaio, sedicesima d'andata, reti di Belotti e Acerbi; brutto ko interno per il Toro al ritorno, in data 24 aprile, con rete di Bruno Peres che non basta a controbilanciare i tre gol neroverdi, siglati da Sansone, Peluso, e Trotta. 

Si arriva così al 2016/17: ultima stagione di Di Francesco alla guida del Sassuolo, prima (e unica intera) per Mihajlovic sulla panchina granata. E, se nel 2013/14 le due si erano affrontate in apertura, questa volta si fronteggiano nel programma dell'ultima giornata di ciascun girone: 0-0 al Mapei l'8 gennaio del 2017, spettacolare 5-3, alle porte dell'estate, con le squadre ormai appagate e prive di obiettivi di classifica, il 28 maggio. Tripletta di Defrel per i neroverdi, cinque marcatori diversi per i granata (Boyé, Baselli, De Silvestri, Iago, e il solito Gallo).

Quella targata 2017/18 è la prima stagione di Di Francesco sulla panchina di quella Roma con la cui maglia, da giocatore, aveva anche conquistato il giro azzurro. E, se in campionato, nelle sfide il tecnico e il Toro, è predominio giallorosso assoluto (0-1 il 22 ottobre 2017, rete di Kolarov su punizione; 3-0 all'Olimpico il 9 marzo del 2018, firmato da Manolas, De Rossi, e Pellegrini), in Coppa Italia, ottavi di finale a gara unica, su suolo capitolino, i granata hanno la meglio: a De Silvestri ed Edera risponde il solo Schick, il 20 dicembre del 2017. Paradossalmente, Mihajlovic sarà esonerato soltanto due settimane dopo, mentre DiFra resterà al timone, conseguendo una storica vittoria all'Olimpico, il seguente 10 aprile, niente meno che contro il Barcellona di Leo Messi, e regalando ai tifosi giallorossi la semifinale di Champions.

Decisamente più sottotono la stagione successiva per Di Francesco, che a marzo lascia la panchina giallorossa al traghettatore Ranieri. DiFra fa però ancora in tempo a sconfiggere il Toro per due volte: il 19 agosto del 2018, all'apertura delle danze, sul terreno del Grande Torino (0-1, gol di Dzeko nel finale), 3-2 all'Olimpico il successivo 19 gennaio (Zaniolo, Kolarov ed El Shaarawy per la Roma, Rincòn e Ansaldi per i granata). 

Bilancio in definitiva positivo per DiFra contro il Toro: sei vittorie (quattro delle quali, a onor del vero, ottenute alla guida di una Roma nettamente più attrezzata), tre pareggi, e quattro sconfitte. Sedici, in 13 partite totali, le reti segnate dai granata contro le squadre da lui guidate, diciotto quelle siglate dagli uomini dell'abruzzese, tra Sassuolo e Roma. E ora una nuova sfida contro il Toro, che, per il papà di Federico, ora alla SPAL, appare in (relativa) salita.