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Fiorentina, il "mago" Macia: "Giocatori viola felici con Montella. Il nostro modello? La Spagna"

di Riccardo Billia

Da circa un anno lavora nell'area tecnica della Fiorentina. Eduardo Macia, soprannominato il Mago, è il nuovo che avanza: da stretto collaboratore di Pantaleo Corvino, il dirigente spagnolo è da qualche mese braccio destro del nuovo ds Daniele Pradè. Spagnolo, 38 anni, laureato al Politecnico di Valencia, Macia rappresenta uno dei più brillanti biglietti da visita del club viola, il più chiacchierato in questa prima parte di stagione. Ecco le sue parole inerenti al progetto gigliato riportate da Il Corriere fiorentino: "La Fiorentina è una società importante che ha una proprietà solida e soprattutto un'idea ben precisa. C'è molta professionalità e per il mio modo di lavorare è fondamentale, poi con Pradè mi trovo benissimo. Dobbiamo farci conoscere anche all'estero, è quello che vuole la proprietà. Di noi parlano tanto in Spagna, in Inghilterra. Grazie a questo club all'estero stanno iniziando a capire che anche il calcio italiano può avere una strada diversa. Abbiamo un po' preso spunto dalla Spagna per trovare una nostra identità. Vincenzo Montella ha un metodo di lavoro che fa divertire gli stessi giocatori, che arrivano felici al campo d'allenamento. La sua idea è quella di un calcio innovativo in un Paese dove è difficile proporlo. Sta dimostrando che la nuova generazione di allenatori italiani è valida. La testa di un calciatore è molto importante. In una squadra ci devono essere quelli che nascono per fare calcio, come Pizarro o Valero, quelli che mettono la grinta come Roncaglia o Savic e quelli che aiutano nello spogliatoio, fanno gruppo, proteggono i giovani, come Toni o Lupatelli. Noi nel fare questa squadra abbiamo pensato a tutto questo".


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