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Fiorentina, Palladino: "Le mancate convocazioni? Decisione della società"

di Marina Beccuti

Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa dopo il match pareggiato con il Torino. Una Fiorentina che arranca ancora e che ha fatto infuriare i tifosi che l'hanno contestata con dei sonori fischi.

"Intanto c'è dispiacere per non aver fatto tre punti. Avevamo creato tante opportunità per far male, eravamo in vantaggio e in superiorità numerica. Il dispiacere è non aver fatto il raddoppio, se tieni in bilico una partita di Serie A può succedere qualsiasi cosa. Loro calciavano lungo, un errore individuale nostro in difesa ha portato al pareggio. Dopo però potevamo fare sicuramente meglio... I ragazzi hanno cercato di dare il massimo, mi è piaciuto lo spirito. Ovvio che c'è dispiacere, se non vinci da sei partite. Però dobbiamo guardare anche il bicchiere mezzo pieno ed è che siamo sesti, con squadre come Milan e Roma dietro. Siamo la quarta miglior difesa... Ci sono tante cose positive e c'è il ritorno da affrontare. Sappiamo di dover uscire da questo momento".

Il mister viola ha capito che bisogna avorare sulla mentalità: "Questa settimana abbiamo lavorato sull'energia positiva e credo in campo si sia visto. Abbiamo fatto una buona gara, con tanti tiri in porta. Sicuramente in questo momento c'è un po' di aspetto psicologico... Siamo una squadra giovane: quando va tutto bene vedi tutto positivo, in questo momento non devono esserci pensieri negativi e lì è compito mio lavorarci con la squadra".

Palladino, dopo aver ammesso di non aver ancora parlato con il presidente, ha aggiunto riguardo alle due mancate convocazioni di Ikone e Kayode?
"Del mercato si occupa la società e lo fa nel miglior modo possibile. Devo pensare all'aspetto tecnico-tattico che in questo momento è più importanti. Sono state ovviamente scelte societarie, situazioni nate adesso in sede di mercato".


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