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Fiorentina, stakanovisti in ogni reparto. Milenkovic il corazziere inamovibile

di Claudio Colla

Ambito da numerose big d'Europa, Nikola Milenkovic, jolly difensivo dalle caratteristiche non dissimili da quelle di Armando Izzo, è, anaogamente al succitato difensore granata, uno degli stakanovisti assoluti del campionato in corso, come già trattato la settimana scorsa: https://www.torinogranata.it/primo-piano/izzo-lo-stakanovista-finora-non-ha-perso-un-minuto-meglio-tirare-il-fiato-97937. Anche capocannoniere della compagine viola, con tre reti finora siglate - insieme ai centrocampisti Castrovilli e Pulgar - il serbo classe '97 è l'unico giocatore di movimento tra i gigliati ad aver trascorso in campo tutti i 1363 minuti finora disputati dalla squadra nel torneo (come il portiere Dragowski).

Numerosi, oltre a lui, gli evidenti punti di riferimento per la squadra. Tredici su quattordici da titolare per Milan Badelj, sesto assoluto in termini di minutaggio (1165') alle spalle di Pulgar (13 presenze, 1266 minuti), Castrovilli (13 gare, 1194'), e Dalbert (13 gare, 1193'). Significativo anche il contributo  di Pezzella (12 partite, 1068 minuti, pieno quasi totale prima dell'infortunio), Lirola (12 gare, 963'), e Caceres (10 partite, 914').

Un po' meno lineare la gerarchia in attacco, per quanto, al netto degli infortuni, sia il giovane leone Chiesa (12 partite e 1091 minuti) a regnare su un Ribery prestigioso e preziosissimo, ma pur sempre a poco più che mezzo servizio, nel complesso (750 minuti suddivisi in 11 partite). Meno tempo sul terreno verde del previsto per Boateng (417' in 10 gare), superato dal giovane Vlahovic (483' in altrettante presenze). Poco più che spiccioli insieme, per due nomi in astratto di primo piano come Benassi (273 minuti) e Ghezzal (181'), suddivisi in sette gare per entrambi.


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