Fratello Torino, nel ricordo di Meo Menti
Fonte: Giampiero Masieri - La Nazione
Fratello Torino. Così lo chiamano alcuni tifosi viola, non tanto i più giovani, tutti presi dalle vicende attuali, non soltanto loro appunto, quanto quelli che della Fiorentina e del Torino ricordano i tanti passaggi dalla squadra granata a quella viola. Il primo ricordo riguarda il Torino campione d’Italia con Gigi Radice, e dal quale arrivarono a poco a poco Patrizio Sala, Pecci, Graziani e Pulici, nonchè Radice stesso. C’è perfino un volume che ha per titolo «Toro e Giglio», lo mise su l’Associazione Giglio Amico, è un classico.
Un nome che sta a cure ai meno giovani è Romeo Menti, ala destra. Meo si inamorò di una fiorentina del viale dei Mille, la vedeva alla finestra nel passare in bicicletta verso lo stadio. Bastò. Il marchese Ridolfi, fondatore della Fiorentina, fu il loro testimone di nozze. Meo era vicentino, morì nella sciagura di Superga e riposa nel cimitero fiorentino di Antella.