Galluzzo (Museo Fiorentina): "Domenica prima della partita un omaggio al Grande Torino"
Un gemellaggio che non finirà mai e che si intensifica con il passare degli anni. E' questa la storia della tifoseria granata e viola, che non ha solo in comune l'odio viscerale verso la Juventus, ma qualcosa di ben più profondo, come la storia, la passione, la sofferenza. Radio Beckwith, in occasione della partita del Franchi di domenica prossima, ha sentito il Presidente del Museo della Fiorentina, Andrea Galluzzo, in particolare perchè i "fratelli viola", come ama chiamarli con affetto Domenico Beccaria, presidente del Museo Granata, sono stati i primi a dare sostegno alla marcia per il Fila del 19 maggio prossimo. "Un dovere", dice Galluzzo. "Il Filadelfia non è solo lo stadio del Grande Torino, è la storia del calcio che ha fatto grande tutta l'Italia, insieme a Bartali, per noi, hanno ridato lustro al nostro paese. In queste cose bisogna battersi e non arrendersi mai, per questo ci saremo anche noi con il nostro gonfalone".
Per l'occasione Galluzzo ha dato l'annuncio di un'iniziativa legata al Grande Torino: "Vogliamo rendere omaggio alla squadra perita a Superga prima dell'inizio del match di domenica prossima al Franchi. Non voglio anticipare nulla perchè deve essere una sorpresa (a proposito se n'è parlato in un precedente articolo dedicato al Museo Viola sul nostro sito, ndr)". Insomma la storia di Mazzola e compagni è ancora viva e non solo a Torino.
Il Museo della Fiorentina è nato tre anni fa, ma non ha ancora una sede fissa, ogni tanto trovano spazio delle mostre (spesso abbinate ad eventi benefici), ma la Fondazione è in attesa di trovare il locale giusto nel centro del capoluogo toscano: "La Fiorentina fa parte del patrimonio della nostra città ed è giusto collocarlo in un luogo ben visibile a tutti, soprattutto alle miriadi di turisti che vengono a Firenze", ha ricordato ancora Galluzzo, che ha voluto sottolineare tutto l'appoggio della società viola: "Dobbiamo davvero ringraziare la Fiorentina che ci supporta in ogni iniziativa ed è entrata nella Fondazione".
Inevitabile non parlare di Bianchi, che anche a Firenze hanno capito quanto sia attaccato alla maglia granata: "Noi abbiamo dei bravi ragazzi come giocatori, vengono alle nostre mostre a livello ufficiale, sappiamo invece che Bianchi va al Museo Granata anche a livello personale. A Superga ci ha commosso vederlo leggere i nomi sulla lapide il 4 maggio, era davvero emozionato. E' una bandiera per il Toro. Ma non voglio entrare in questioni che non conosco riguardo al suo futuro".
Pronostico sulla partita di domenica? "E' dura, perchè noi, sotto la maglia viola, abbiamo quella del Toro, per cui se il risultato premia una squadra, si soffre per l'altra. Potrei dire un pari, anche se forse non serve a nessuno".
Per sentire tutta l'intervista audio potete collegarvi a www.rbe.it a partire dalle ore 20 di questa sera.