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Gasperini: “In Europa il Torino ha perso una grande opportunità, ma in campionato è partito bene”

di Elena Rossin
Fonte: Tmw
Gian Piero Gasperini

In conferenza stampa l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha presentato la partita di domani sera con il Torino. Ecco che cosa ha detto:

Qual è il suo pensiero sul sorteggio?
"C'è fiducia, ma non deve essere troppa. Lo Shakhtar è in seconda fascia e ha messo in difficoltà molte squadre. È chiaro che è un girone che ci dà sulla carta la possibilità di fare qualche punto. In Champions è sempre difficile, poi tutto il resto sono chiacchiere".

Cosa pensa delle parole di Guardiola?
"Io ho avuto la fortuna di conoscere Guardiola, per me è il numero uno. È una grandissima persona. Quando sono stato esonerato dall'Inter Guardiola mi invitò a Barcellona con loro, mi ha aiutato a superare qualche delusione. Un gran gesto, ma speravo di non incontrarli nel girone (ride, ndr). A parer mio incontriamo i favoriti, poi vincere la Champions riguarda poche squadre".

Che impegno rappresenta il Torino?
"Dobbiamo giocare bene in campionato per poter fare bene in Champions. Arriveremo al meglio per questo traguardo prestigioso, ma quel che conta è il campionato. Siamo partiti bene a Ferrara, ma avrei messo in risalto l’aver ribaltato il risultato e non i gol subiti. Su quel campo non è facile, è stato un gesto di forza molto importante. Adesso c'è questa seconda partita, in campionato i granata sono già partiti bene. Si avverte che la stagione è già in moto, ci sono subito scontri importanti".

I granata arrivano da un periodo difficile, è un vantaggio per voi?
"Il Torino ha perso una grande opportunità. Era una bella occasione per loro, sono stati sfortunati nel sorteggio. Loro non avranno più partite infrasettimanali, è vero che ti tolgono energie ma ti danno tanto sotto il punto di vista della personalità, ora punteranno sul campionato. Fare quello che ha fatto l'Atalanta non è semplice. Non sarà facile per nessuno".

Loro avranno dei contraccolpi?
"Non credo, ogni partita ha una sua storia. Giocare contro il Torino è sempre molto difficile: è una squadra fisica e organizzata. Non è facile giocare bene tecnicamente contro di loro. Ci sono una serie di difficoltà, hanno fatto sempre delle buone gare. Sono un'ottima squadra, il campionato ha molte partite equilibrate. Domani giochiamo a Parma, ma noi siamo abituati. Anche per noi è una novità giocare su questo campo, speriamo ci porti bene come il Mapei Stadium. Prima o poi riusciremo a giocare anche a Bergamo".

Cambierà qualcosa in difesa?
"A Ferrara i difensori, quando sono andati in difficoltà, hanno giocato un'ottima gara. Le situazioni di difficoltà sono arrivati negli spazi aperti, se prendi due gol poi il giudizio si va ad abbassare. Sono stati degli episodi pesanti in un contesto, c'era il loro pubblico che spingeva e loro dopo il secondo gol volevano vincere. Toloi sta comunque recuperando".

Che giocatore è Muriel?
"Avere alternative è una forza per l'Atalanta. Abbiamo delle soluzioni in avanti rispetto lo scorso anno, poi si vedrà quando inizierà la Champions League. Il calendario è molto impegnativo, con partite di campionato e di Champions dure. Noi lo avevamo già vissuto con l'Europa League e lì siamo stati bravi a gestire, ma se un centrocampista prende una botta e deve star fermo dieci giorni salta cinque partite, non è che ne salti due. Questo è l'unico aspetto un po' più preoccupante".

È tornato Ilicic, quando toccherà a Castagne?
"Sì, torna. Castagne si è un po' fermato lo avremo dopo la sosta. Toloi ha recuperato e potrebbe giocare titolare. Ha avuto qualche problema in Inghilterra, roba di poco conto ma con questo calendario in una settimana salta tre partite".

È soddisfatto del mercato?
"Il mercato è infinito e non dorme mai (ride, ndr)".

Arana?
"Arana non l'ho visto all'opera. È arrivato giovedì, poi è ripartito subito. Oggi è di nuovo qui. Lo porterò comunque a Parma, così conosce i ragazzi. Lo rivedremo tra 11-12 giorni quando tornerà dalla Nazionale".


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