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Gattuso: "Ora pensiamo solo al Toro, è una squadra di valore"

di Federico Danesi
Fonte: Sky Sport

Turnover in vista? In realtà Gennaro Gattuso farà delle scelte oculate: "Adesso dobbiamo pensare solo al Torino, quindi metterò in campo chi è al 100%, perché affronteremo una squadra molto forte fisicamente. Domani ci sarà da battagliare per via delle caratteristiche del Toro. Ieri la squadra ha fatto dei test ed era molto stanca e abbiamo deciso di lavorare in palestra per far recuperare i giocatori".

Vedremo un Napoli più sbilanciato in avanti? "Con Milik non cambierà niente, ha una classe immensa e può darci una grandissima mano. Speriamo anche di recuperare Mertens, oggi proverà ad allenarsi con noi. La coperta è corta, bisogna capire se vogliamo alzarci 10-15 metri più avanti, ma possiamo farlo se i difensori  lavorano in maniera più dinamica. Abbiamo una caratteristica ben precisa, cominciamo a far male quando arriviamo con 10-15 tocchi nella metà campo avversaria, dobbiamo cercare il palleggio".

Poi il tecnico parla di chi ultimamente sta giocando poco: "Meret e Lozano sono giocatori fortissimi. Con Lozano ho parlato, lui può darmi garanzie in fase difensiva o lo espongo ad una figuraccia? Non sono aziendalista, quindi sta a me spiegarlo.Ma loro devono allenarsi sapendo quello che voglio, decono farsi trovare pronti. Voglio un Napoli da battaglia, affrontiamo una delle squadre più forti del campionato italiano, il Torino è una squadra che rispetta l'avversario"

La parola d'ordine è dimenticare la Champions: "Il Barcellona è passato, è una pagina che abbiamo scritto. Oggi dobbiamo pensare a Belotti, Ansaldi, Zaza e N'Koulou. Il Torino non vince da tanto tempo ma è una squadra di valore, hanno iniziato il 10 luglio, bisogna essere bravi ad analizzare ogni singolo giocatore, sono forti. Ora abbiamo l'obiettivo di raggiungere i 40 punti come il Torino, chi sta qui sa cosa abbiamo passato e rischiato, dobbiamo ripartire dall'angoscia delle partite contro Parma, Fiorentina e Lecce".

L'impressione è quella di un gruppo in crescita: "Non ho fatto crescere nessuno, il merito è dei giocatori che devono avere la testa libera, dare sempre qualcosa in più e 'allenatore deve farli sentire a loro agio. Voglio un gruppo di persone che ci dia una mano, abbiamo bisogno di fare gruppo. Dobbiamo stare bene quando veniamo al centro sportivo dicendoci le cose in faccia, belle e brutte".

E il suo futuro sarà ancora a Napoli? "A me piacerebbe tanto lavorare a Dimaro. Poi ho un contratto fino al 2021 con una via d'uscita mia fino al 30 aprile da parte mia. Ma il problema non è il contratto, io penso solo a lavorare, poi col presidente mi sento 3-4 volte al giorno e ci sederemo per parlarne. Io voglio stare bene, voglio allenare persone che hanno voglia di venire qui, sto molto bene qui ed ho riscontrato grande professionalità".