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Grosso: “Per me con il Torino non sarà un derby”

di Elena Rossin
Fonte: Tmw
Fabio Grosso

Il neo allenatore del Brescia ha parlato nella conferenza stampa di presentazione. Ecco tra le altre cose che cosa ha detto:

SULLA SQUADRA "Ho trovato un gruppo disponibile, con tante caratteristiche. C'è un bel mix, sappiamo che il campionato è complesso. Ci saranno tanti momenti difficili come quello che sta attraversando adesso la squadra, già dal prossimo match abbiamo l'intenzione di ricominciare a mettere fieno in cascina. Riusciremo a raggiungere l'obiettivo grazie al gruppo".

SUL GIOCO "Per assurdo dobbiamo sfruttare le caratteristiche dei debuttanti, per mettere dentro tutto quello che si ha. Per me con il Torino non sarà un derby, è importante perché sarà la prima che farò qui. Mi piacerebbe tornare a conquistare punti in casa, questo è uno stadio che ti trasmette e ti dà. Quando ci sono passato da avversario ci ho sempre lasciato le penne. Ora ho la fortuna di averlo dalla mia parte".

SUGLI INTERPRETI  "Ora abbiamo poco tempo per esprimere, poi avremo più giorni per lavorare. La base del mio pensiero è quello di sfruttare tutti gli interpreti. Ci alleneremo per capire quali saranno i migliori per le partite che arriveranno. Balotelli e Donnarumma sono due attaccanti che cercano la porta, vediamo quale sarà la soluzione migliore. Non ha senso stravolgere e mi piace ciò che è stato proposto, nel tempo cercherò di mettere quello che ho di mio. Voglio esaltare la squadra, insieme si può raggiungere l'obiettivo".

SU BALOTELLI "Io l'ho intravisto da ragazzino, all'Inter. Già si intravedevano grandissime doti. Questo sport ti mette dentro un frullatore, poi per qualche errore fatto in passato ti metti al centro delle critiche. Ti devi costruire una corazza che ti difende dagli attacchi. Credo sia un ragazzo generoso e sorridente, vedo un potenziale enorme in lui. A tratti è stato in grado di dimostrarlo, sono convinto che potrà dimostrare il suo grande valore. L'unico neo rimane la continuità, cercheremo di sfruttarlo al meglio".

SU TONALI "Penso che abbiamo tanti ragazzi bravi, Tonali e Balotelli hanno delle qualità che non si discutono. Nel gruppo di squadre che lottano con noi non vedo giocatori con queste qualità. Penso che il loro potenziale sia ancora maggiore di quello visto. Far parte della nazionale è un'emozione unica".

SULLA DIFESA "I moduli sono fini a se stessi, non ci credo tanto. Muovendo un terzino o un centrocampista si vedono tanti moduli diversi, è un po' l'evoluzione che sta avendo il calcio. Nel mio passato c'è l'utilizzo di tanti moduli, io spesso ho schierato la difesa a 4, ma il gruppo ha dimostrato con spensieratezza e umiltà di poter raggiungere molto con moduli diversi".

ANCORA SU TONALI "Ha reso tanto in quella posizione. Non possiamo lasciarlo da solo, la sua bravura dovrà essere quella di rimanere nel gioco. Però come punto di partenza rimane un giocatore che rimarrà in mezzo".

ANCORA SU BALOTELLI  “Ho parlato di gruppo perché è determinante in uno sport di squadra. Mario e Sandro (Balotelli e Tonali, ndr) sono il fiore all'occhiello, dobbiamo saperli valorizzare. Credo che in Mario ci sia un potenziale grandissimo, tutti noi dobbiamo aiutarlo. Deve mettersi a lavoro come sta facendo, ho visto un ragazzo sano, schietto, sincero e sorridente".


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