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Inter, seconde linee col Torino e ultime volte. Ma il secondo posto vale 5 milioni in più

di Elena Rossin
Fonte: Tmw
Simone Inzaghi

La testa va a Istanbul, inutile girarci attorno. In tempi di dietrologie, col Torino in lotta per l’ottavo posto in classifica che - Juve esclusa dalle coppe permettendo - può valere l’Europa, la polemica è dietro l’angolo. Per una volta, nessuno però l’accenna: l’Inter ha una finale Champions da preparare e in vista della quale, più che comprensibilmente, non vuole rischiare nulla.

Seconde linee, giovanissimi e ultime volte. Simone Inzaghi, all’ultima di campionato, darà così ampio spazio a giocatori che, in vista di Istanbul, non mettono dubbi se non come subentranti. Staffetta tra i 3-4 “titolari” che saranno comunque impiegati, sarà anche l’occasione di vedere, dall’inizio o a gara in corso qualche giovanissimo come Curatolo o Akinsanmiro. A proposito di ultime, a Torino andrà in scena l’ultima in campionato con la maglia nerazzurra di diversi protagonisti. Qualcuno già lo sa, per esempio Gagliardini. Altri sono in bilico, per i motivi più disparati e con varie gradazioni: Acerbi, De Vrij, Dzeko e Bellanova, tutti in prestito o a scadenza ma con alte probabilità di vedersi confermate. Handanovic e Cordaz tra ritiro e non, Lukaku che è il vero punto interrogativo del futuro, D’Ambrosio che tra i giocatori in scadenza è quello meno sicuro del rinnovo.

Ma il secondo posto… Vale cinque milioni in più del terzo, suppergiù. 26 e rotti contro 21 e rotti. In una stagione trionfale per le casse, il primo grande merito di Inzaghi, soldi che farebbero comunque comodo per il futuro. Dipende anche dal risultato della Lazio, tanto per cominciare. E poi passa in secondo piano rispetto a Istanbul, inutile nascondersi. Alle seconde linee il compito, quantomeno, di provarci.