Juve, il derby col Torino una prova di maturità. Pronta una chance per Kean
Fonte: Tuttomercatoweb
Chiudere al meglio il ciclo di sette gare in ventuno giorni, scalare ancora la classifica e approcciare alla seconda sosta per gli impegni della nazionali della stagione senza troppi pensieri nella testa. La Juventus di Massimiliano Allegri si appresta ad affrontare i cugini del Torino nel tardo pomeriggio di oggi nell’impianto granata. Lì dove lo scorso anno il punteggio è rimasto inchiodato sul 2-2 (doppietta di Sanabria e gol di Chiesa e Ronaldo), Madama va a caccia della continuità simboleggiata dalle, possibili, tre vittorie di fila in campionato.
RESET CHELSEA, OCCHIO AL TORO - Allegri ha fatto, anche pubblicamente, una richiesta ai suoi ragazzi: mettere da parte quanto fatto col Chelsea e porre totale attenzione sul Torino. La notte di Champions ha restituito a tutto l’ambiente sensazioni vibranti sopite da mesi, ma contro i cugini granata si riparte da zero. “Mercoledì va messo da parte, - ha più volte ribadito il tecnico livornese, - testa al derby perché dobbiamo recuperare in classifica i punti persi, ne abbiamo cinque in meno rispetto a quelli che dovevamo avere. Siamo in ritardo e per noi sono tutte piccole finali. Domani (oggi n.d.r.) dobbiamo sistemare la classifica, dobbiamo darci un altro colpettino”. Di fronte un avversario da non sottovalutare, con un allenatore che in poco tempo ha restituito vigore alla squadra: “Juric sta facendo un ottimo lavoro, - così Allegri alla vigilia, - e soprattutto ha trasmesso alla squadra dei concetti che si incarnano molto con lo spirito del Toro. Sarà una partita complicata, servirà pazienza. Il Torino è la squadra che ha concesso meno tiri alle avversarie, dobbiamo fare la partita per 95 minuti e dovremo ribattere colpo su colpo. Serve essere consci di avere davanti una squadra che corre e pressa. Sarà la partita della vita per loro: è il derby e lo stanno preparando al meglio”.
GIOCA CHIELLINI, IN BILICO RABIOT - Ne ha fornite dolo due di certezze di formazione Max Allegri: il portiere, Szczesny, e uno dei difensori centrali, Chiellini. Per il resto è stato necessario l’allenamento del pomeriggio di ieri, e lo sarà anche la rifinitura di questa mattina, per schiarire sempre più le idee e comprendere le condizioni psicofisiche della squadra. A incidere sulle scelte è la situazione di Adrien Rabiot, dolorante alla caviglia sinistra e quindi non al meglio della forma. Il francese dovrebbe accomodarsi in panchina con Chiesa e Bernardeschi ad alternarsi tra spalla della punta ed esterno di sinistra, con Cuadrado a destra, la cerniera Bentancur-Locatelli in mezzo e Danilo, De Ligt e Alex Sandro ad accompagnare capitan Chiellini in difesa. L’attaccante invece sarà Moise Kean per il quale è pronta la maglia da titolare nel derby della Mole, match che nel corso della carriera giovanile ha spesso deciso. Maturità, la Juve deve dimostrare di essere diventata “grande”.