Juventus, Pirlo divide Conte dalla dirigenza
I bianconeri si avviano al derby meno "sereni" rispetto al Torino perchè, a quanto pare, c'è qualche grana interna da risolvere. A dividere Antonio Conte da John Elkann c'è Andrea Pirlo. Il mister bianconero l'ha messo in discussione bacchettandolo dopo il match contro il Verona perchè dopo la sostituzione era corso negli spogliatoi senza passare dalla panchina, aprendo di fatto un contenzioso con il giocatore più inventivo dei bianconeri. Ma John Elkann è stato chiaro: "Pirlo non si tocca", e da questa battuta si è capito che è pronto il rinnovo per l'ex milanista. Questa difesa verso il giocatore non sarebbe piaciuta a Conte, che si sarebbe sentito delegittimato nei confronti della squadra. Da qui si ha la sensazione che i rapporti tra le due parti non sono più idilliaci e già in estate non c'era nemmeno la certezza che il mister pugliese rimanesse sulla panchina bianconera in questa stagione, dopo che erano stati ceduti Matri e Giaccherini, che lui voleva invece tenere. Ora si parla di un addio a fine stagione, dove a contendersi la panchina juventina ci sarebbero Cesare Prandelli e Roberto Mancini. Il primo è da tempo accostato alla società torinese, fin da quando lasciò la Fiorentina per approdare in Nazionale. Il ct probabilmente lascerà l'Italia dopo l'avventura mondiale per tornare ad allenare un club. Mancini invece è libero, in attesa di una chiamata importante. Non è escluso quindi che Conte diventi un candidato per la panchina azzurra.