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L'ex-Turci sulla Sampdoria: "Squadra di combattenti, rispecchia l'allenatore. Viviano darà soddisfazioni, Romero mi piace meno"

di Claudio Colla

Intervistato da SampdoriaNews.net in merito all'opportunità di organizzare una partita di saluto a Francesco Flachi, Luigi Turci, che difese i pali blucerchiati nel 2002/03, ha fornito anche la propria opinione sulla compagine guidata da Sinisa Mihajlovic, prossima avversaria di campionato del Torino: “Ho visto una Sampdoria con un gran carattere, perché riuscire a pareggiare la partita in dieci e tenere il campo con grande ordine e grande personalità dimostra carattere. Non sono sorpreso, perché Mihajlovic è un guerriero, un lottatore, un combattente. Da questo punto di vista, la squadra riflette la personalità e il carattere dell’allenatore. Per il resto chiaramente è un po’ presto, sia per quanto riguarda le potenzialità sia per quanto riguarda gli obiettivi. Credo che l’obiettivo primario sia assolutamente quello di raggiungere la salvezza il prima possibile, per poi eventualmente porsene di diversi. Penso che la stagione scorsa debba insegnare che prima di tutto ha senso porsi obiettivi a breve termine, cioè quelli più vicini in termini di tempo e di difficoltà. Poi magari durante la stagione, una volta raggiunto il primo obiettivo, è chiaro che si può spostare l’asticella un po’ più in alto.

I portieri blucerchiati? Viviano lo conosciamo, è un portiere che ha una discreta esperienza in Italia, e che ha fatto un paio di annate all’estero magari non fortunatissime; dal punto di vista personale immagino che lui sia stato anche contentissimo, però le presenze sul campo sono state un po’ poche. È un portiere che quando era in Italia gravitava anche nel giro della Nazionale, e avrà sicuramente voglia di rimettersi in mostra e in discussione in una piazza importante come quella della Genova blucerchiata. Grande struttura fisica e grandissima personalità, secondo me si toglierà e darà soddisfazioni alla tifoseria sampdoriana. Da Costa lo conosco come un grandissimo professionista, una persona veramente da stimare. Ho sempre detto che lo vedo più come un buonissimo secondo, più che un portiere titolare per vari motivi, sia per quanto riguarda l’esperienza sia per quanto riguarda la struttura. Lo vedo comunque un secondo molto affidabile. Per quanto riguarda Romero, dei tre è quello che mi piace meno. Stiamo parlando del portiere vice Campione del Mondo agli ultimi Mondiali, però personalmente, a livello strettamente tecnico, tra i tre è quello che mi piace di meno”.


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