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La Repubblica - Mihajlovic rilancia l'ex Marazzina

di Marina Beccuti
Fonte: bologna.repubblica.it

Il Bologna vuole matare il Toro e regalare a Mihajlovic la prima vittoria sulla panchina rossoblù, che sarebbe anche il suo primo successo nella breve carriera di allenatore capo, dopo cinque pareggi consecutivi. Di fronte, ci sarà il debutto stagionale di Novellino, richiamato al capezzale granata dopo la falsa partenza di De Biasi. Al Dall’Ara nell’anticipo del sabato (ore 18) arriva una diretta concorrente nella lotta fra disperate, e il serbo medita di rispolverare Marazzina, non convocato nelle ultime due gare eppure in corsa, adesso, per una maglia da titolare al fianco di Di Vaio, che nel frattempo, si è caricato sulle spalle tutto il peso dell’attacco. “Una vittoria sarebbe troppo importante per il nostro futuro, ci darebbe fiducia e convinzione per andare avanti nella nostra strada”, dice Mihajlovic. Il senso è chiaro: “Vinciamo e diamo una svolta al nostro campionato. Prima la squadra perdeva quasi sempre, ora almeno non perde ma deve fare un passo ulteriore”.

Il tecnico, senza Zenoni squalificato e Marchini acciaccato, dovrebbe rilanciare Lavecchia nel ruolo di esterno basso a destra. A centrocampo c’è il rientro di Volpi, che potrebbe essere preferito a Mingazzini, per dare fosforo in mezzo al traffico al fianco di Mudingayi. Sulle fasce, Valiani e Adailton sono favoriti su Cesar e Coelho, ma è difficile che Mihajlovic impieghi due esterni d'attacco più due punte. E Adailton potrebbe essere sacrificato a vantaggio di Coelho. Il Bologna proverà anche a chiudere la porta per la prima volta: finora, in 15 gare, ha sempre beccato almeno un gol. L’ultima volta in cui Antonioli ha conservato la rete immacolata risale all’1 giugno, 1-0 contro il Pisa, nel giorno della festa per la promozione in A. Ma non è che al Torino sia andata meglio: la squadra granata ha preso gol da tutti tranne che dal Palermo (battuto 1-0 l’8 novembre).

Il Torino in trasferta è una lumaca: viene da cinque sconfitte consecutive, l’ultimo punto l’ha preso a Verona con il Chievo. Non ha mai vinto fuori casa (2 pareggi e 5 sconfitte in totale). E’ però la squadra che sta meglio nel borsino dei rigori: sei a favore (come il Milan), uno solo contro.