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La Salernitana potrebbe punire Dia: decurtazione del 15% dello stipendio. E il club ha un posto vuoto nella lista

di Elena Rossin
Fonte: Il Mattino e Tmw
Boulaye Dia

In casa Salernitana ha tenuto banco negli ultimi giorni il caso legato a Boulaye Dia. Il centravanti, raggiunto durante il mercato da un'offerta del Wolverhampton, definita "irrispettosa" da parte del direttore sportivo Morgan De Sanctis, non è non è stato convocato per la partita in casa del Lecce. La spiegazione l'ha data lo stesso De Sanctis: “Non è stato convocato perché per atteggiamenti ha dimostrato di non era pronto a giocare a Lecce".

Taglio dello stipendio. In attesa di un incontro tra le parti - dopo la permanenza, Dia resta un giocatore centrale nel progetto di Paulo Sousa e della Salernitana - secondo quanto riferito da Il Mattino la società avrebbe optato per la linea dura. La sanzione disciplinare individuata è nella decurtazione dello stipendio del 15 per cento, vale a dire circa 30 mila euro al mese. Soluzione anche ammorbidita rispetto alle iniziali intenzioni del club, che pensava a una sanzione del 50 per cento. Dia potrà comunque impugnarla davanti al Collegio Arbitrale.

Ora va in Africa. Nel frattempo, il giocatore è partito per rispondere alla convocazione del Senegal, che il 12 settembre giocherà in amichevole contro l'Algeria. Al suo rientro, prima della ripresa del campionato con la Salernitana che riceverà il Torino di Ivan Jurc, è in programma un incontro per tentare di ricucire lo strappo, alla luce dell'importanza del giocatore. In caso contrario, la dirigenza ha comunque lasciato una casella libera in lista: un eventuale nuovo innesto - a oggi decisamente improbabile - dovrebbe essere comunitario.


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