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LIVE Allegri: "Abbiamo fatto una gara da Juventus. Era importante vincere"

di Elena Rossin
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Massimiliano Allegri

L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Torino.

Non è stato un bel derby, ma è arrivata la vittoria. Come giudica la gara?
"Un mio amico, che purtroppo adesso non c’è più,  mi diceva sempre “meglio stare con i fortunati che con i bravi”. Detto questo, è stata una partita nella quale abbiamo tirato molto, anche nel primo tempo abbiamo creato qualche occasione. Non era facile perché arriviamo da un periodo dove  non avevamo ancora vinto in trasferta dall’inizio del campionato contro un Torino che comunque ha battagliato. Il primo tempo è stato equilibrato con qualche occasione per noi nel secondo abbiamo avuto diverse occasioni e loro un tiro dal limite di interno sinistro e abbiamo rischiato di capitolare. Però la squadra ha fatto una partita ordinata e compatta, una partita da Juventus. Oggi era importante vincere poi sicuramente c’è stata un po’ di frenesia all’inizio perché abbiamo sbagliato molti passaggi. Era anche difficile all’inizio, ma ci sono state anche delle buone giocate tecniche. Quindi direi che ai ragazzi bisogna fare i complimenti per quello che hanno fatto. Ero sereno perché li avevo visti lucidi e soprattutto che avrebbero fatto una partita del genere indipendentemente dal risultato”   

Si può dire che è stata la vittoria del gruppo, anche in relazioni alle voci che c’erano state?
"Devo dire che il ritiro non è stato un ritiro punitivo. Poverini hanno dovuto fare due allenamenti ieri e due giovedì e un allenamento quando siamo arrivati da Israele. Stare insieme ci è servito per lavorare di più e preparare questa partita. Abbiamo fatto tutto in funzione della partita. Stasera non li porto in ritiro e li lascio andare a casa"

Che significato ha la vittoria?
"Nella vita e nello sport ci sono degli incastri. Bisogna lavorare e fare bene per creare i presupposti per vincere. Dopo la partita scorsa, due-tre giorni fa c’era un problema di preparazione e ora sembra che la preparazione, avendo lavorato bene per due giorni, sia sta sistemata. Ci si è incastrata la Salernitana. C’è un aspetto psicologico nel calcio e quindi i ragazzi sono stati bravi a ribaltare momentaneamente questa cosa. E’ il primo passo. Noi possiamo sbagliare facendo, però agiamo sempre con la massima attenzione. Poi ci sono degli eventi straordinari o delle cose per cui non possiamo  fare niente, ma meno male che s’incastra l’aspetto psicologico e diventa tutto il contrario. E poi si ribalta di nuovo. Questo è il bello del calcio e la vittoria di questa sera ha più sapore”

Questa vittoria può far scoccare la scintilla?
“Non è questione di far scoccare la scintilla, ma che questa sera era importante nel momento in cui si è vinto. Analizzando le cose sono state fatte e la squadra ha risposto bene. Ora dobbiamo recuperare le energie perché venerdì abbiamo l’Empoli in casa dove dobbiamo vincere per continuare il percorso in campionato”

Come ha visto Vlahovic? E’ uscito per un problema?
"Vlahovic ha rischiato di essere castrato. Indipendentemente dal gol che ha fatto, ha disputato una partita di ottimo livello tecnico ed è quello su cui stiamo lavorando per cercare di migliorare. Come deve migliorare il più anziano del gruppo così deve fare il più giovane e noi lavoriamo tutti i giorni per questo. Vlahovic veniva da due partite brutte tecnicamente, mentre precedentemente aveva fatto due buone partite a livello tecnico. Quindi è normale che tutti si migliori. Devo migliorare anche io che ho 55 anni, figuriamoci uno di 22"

Bremer è uscito anche lui per un problema?
“Ha avuto un problema al flessore”

Come giudica la prestazione di Locatelli? Il 3-5-2 può essere un modulo affidabile per il futuro?
"Moduli affidabili sono quelli quando si vince. Se vinci, è affidabile. Quello che conta è la prestazione in campo dei ragazzi. Questa sera non c’è chi è stato bravo o meno bravo o il migliore perché Kean ha fatto una bellissima partita e avrebbe meritato il gol, invece non l'ha fatto. L’entusiasmo di Paredes che è entrato 5 minuti. Tutti hanno fatto. Bonucci è entrato a freddo e non era facile nel momento in cui la squadra stava tenendo. Bisogna continuare, con una partita fra sei giocheranno tutti e bisogna continuare con questo approccio"

C’era più paura o ce n’è di più nel ricadere in qualche insicurezza?
"Paura non ce n'era quando si preparano le cose e si cerca di fare al massimo. Poi ci sono situazioni in cui le cose si fanno non per volere proprio, ma perché magari devono succedere. Si lavora per migliorare, ma le cose non succedono sempre a nostro favore. Questa sera era difficile che la palla non entrasse perché avevamo un atteggiamento che anche difensivamente eravamo su ogni pallone”.

La si è vista in più occasioni girarsi verso la panchina arrabbiato e alla fine del primo tempo è rientrato negli spogliatoi molto irritato, cosa non le è piaciuto della sua squadra?
"No, oggi ero molto sereno in panchina. Parlavo con Marco Landucci e gli dicevo cose che invece di scriverle le ripeto così rimangono nella testa. Anche perché la partita era andata via lisca, ma c’era il rammarico di non aver fatto gol perché c’è stato un momento dove abbiamo fatto 3-4 tiri in porta e qualcuno poteva fare gol. Poi questa sera abbiamo difeso bene in situazioni a campo aperto e, soprattutto, la cosa migliore è stata che appena perdevamo la palla rientravamo tutti sotto la linea della palla e questo è un vantaggio perché si è in superiorità numerica".