LIVE Di Benedetto: "Il Torino ha giocatori bravi nell'uno contro uno. Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi"
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
L’allenatore del Palermo, Stefano Di Benedetto, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita di Coppa Italia con il Torino.
Avete creato delle occasioni, ma non è bastato. Come mai? C’e stato un calo fisico nel secondo tempo?
“No, più che un calo fisico sono state le qualità individuali del Torino che in determinate zone di campo hanno fatto la differenza. Nel momento in cui gli uomini migliori del Torino, gente brava nell’uno contro uno come Lukic oppure Ola Aina e Radonjic, hanno cominciato ad attaccare un po’ di più si è avuta la sensazione che il Palermo potesse calare si condizione. Devo dire che abbiamo tenuto bene il campo nel primo tempo eravamo corti, compatti e abbiamo concesso poche palle gol al Torino, anzi riuscivamo a ripartire anche abbastanza bene, ma non siamo stati cinici e cattivi a ridosso della loro area di rigore. Nel secondo tempo, come dicevo, le qualità individuali sono emerse e sono arrivati purtroppo i gol dei granata”.
Alla fine si sente soddisfatto per il debutto in Coppa Italia?
“Sinceramente quando si perde non sono mai soddisfatto. Poi è normale perché abbiamo giocato contro il Torino e il passivo poteva essere anche più grande. Sull’uno a zero speravo che potessimo pareggiare. Brunori ha avuto una buona occasione per riuscirci. Non siamo stati bravi a sfruttare questa palla gol e portare nuovamente la partita in equilibrio, mentre il Torino è stato bravo a trovare il due a zero e poi a chiudere il match portando i risultato sul tre a zero. Quando si è sul tre a zero è normale che poi la gara sia chiusa. Devo fare i complimenti ai ragazzi e alla squadra perché in dieci giorni hanno cambiato l’allenatore e modificare anche qualche cosa nelle fasi si gioco e soprattutto in quella di non possesso palla sono stati davvero bravi a concedere pochi spazi al Torino. Per questo devo complimentarmi con ragazzi e la squadra per aver tenuto contro un avversario di spessore”
La società le ha comunicato qualche cosa riguardo al suo futuro e a quello del club?
“Non ho ricevuto ancora nessuna comunicazione da parte della società e con la massima serenità rientrerò in albergo e preparerò l’allenamento di domani mattina in attesa di sviluppi”
Che cosa è mancato di più al Palermo soprattutto nella ripresa?
“Nel secondo tempo l’attenzione e la compattezza che si erano viste nel primo, ma, come dicevo, non credo sia dovuto a un calo della squadra semmai alle qualità del Torino che ha calciatori molto bravi nei duelli e molto forti nell’uno contro uno offensivo e questo ha fatto emergere difficoltà e crepe nella nostra fase difensiva e infatti il Torino ha trovato i varchi per fare gol. Questo non è un discorso legato alla preparazione atletica, ma di condizione perché ci sono i nuovi arrivati, Nedelcearu, Sala e Soleri che prima che arrivassi io era stato infortunato, che magari non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe e probabilmente con il passare dei minuti e la grande fatica fatta nel primo tempo sono calati un po’ di condizione, ma è fisiologico”
In vista del campionato, cosa servirebbe ancora di più al Palermo alla luce di questa sera e tenuto conto che il Torino è una squadra di Serie A e voi giocherete in B da neo promossi?
“Ho avuto il piacere di allenare questa squadra per diedi giorni e ho trovato una squadra molto unita, nonostante quello che si dicesse al di fuori, un gruppo concentrato sul lavoro, molto disponibile e che si applica. Quello che può servire, sotto il profilo dell’atteggiamento e delle qualità per me è già una buona squadra, ma se dovessero arrivare dei rinforzi sono valutazioni che far la società. Abbiamo un direttore sportivo e altre figure che si stanno occupando di questo. Posso quindi dire che il gruppo c’è e che la società sta lavorando per trovare quelle pedine che magari possono aumentare ancora di più la qualità e l’esperienza, però, per me, questo è un gruppo valido per affrontare la Serie B”
La ricerca di un allenatore da parte della società quanto incide sui sentimenti dei giocatori?
“Il fatto che la società si sia presa un po’ di tempo dimostra la serietà di questo club perché non vuole fare una scelta affrettata e sta valutando con attenzione i profili che devono essere anche idonei al gruppo di lavoro che già c’è. La squadra, ripeto, ha lavorato con al massima serietà e applicazione e non si è fatta distrarre dalle voci di un possibile allenatore o di un altro. Probabilmente i primi giorni era un po’ scossa per l’addio di Baldini al quale era molto legata, ma vi posso garantire che da subito si è messa a lavorare per preparare al meglio al partita con la Reggiana (precedente turno di Coppa Italia, ndr) e si è visto che i giocatori sono scesi bene in campo anche sotto il profilo dell’atteggiamento così come questa sera hanno offerto un’ottima prestazione. Anche se abbiamo perso con il Torino questa partita ha aumentato le convinzioni di questa squadra e la fiducia che i calciatori hanno dei loro mezzi”