LIVE Gasperini: "Non è mai semplice giocare con il Torino. La prossima settimana sarà importante per la nostra classifica"
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Torino.
E' stata la vittoria della costanza con due perle di gol, soprattutto quello di Zapata?
"La partita è stata difficile perché lo sappiamo che vincere su questo campo non è mai semplice. Abbiamo deciso di fare una partita molto controllata e abbiamo messo in campo tanti centrocampisti. Mi aspettavo che riuscissimo a palleggiare un po’ meglio quando siamo andati in vantaggio, ma devo dire che di riflesso però siamo stati molto bravi a concedere pochissimo al Torino: mi ricordo un tiro all’inizio del secondo tempo e poi il gol, che è arrivato da un tiro da molto distante deviato, che ci ha scompaginati un po’. Nel frattempo dovevamo essere un po’ più bravi nelle uscite visto che c’erano spazi per poterlo fare, ma probabilmente è stato bravo il Toro a impedircelo e ci siamo un po’ adagiati su questa partita difensiva. Quando ci siamo trovati in parità abbiamo fatto meglio e avuto una bella reazione. E dopo il gol Zapata ci sono state altre azioni pericolose"
Meglio che domani vinca l'Inter o la Lazio?
"Non lo so, egoisticamente per la nostra classifica l'Inter è molto più vicina della Lazio che sembra irraggiungibile, ma sappiamo che comunque avendo vinto questa sera domani, mal che vada, abbiamo tre squadre del calibro di Roma, Milan e Inter a portata, a due punti. Abbiamo dimezzato lo svantaggio. Questa sera siamo felici, ma da domani la nostra attenzione assoluta deve essere alla partita con lo Spezia perché tra mercoledì con lo Spezia e domenica con la Juve, come avevamo previsto, questa poteva essere una settimana molto, molto importante per la nostra classifica"
La squadra sta bene fisicamente e di testa e siete anche un po’ “cannibali”
"La squadra sta molto bene di testa, sul pano della forza e dell’energia e atleticamente sta abbastanza bene, però non siamo superiori agli avversari che hanno una buona gamba infatti in questo non c’è molta differenza, però la testa di questa squadra è tornata ad essere molto forte, compatta, convinta. E forse nel momento più decisivo del campionato sentiamo la possibilità che il traguardo non è poi così impossibile, non è così distante e quindi l'attenzione è sicuramente molto più alta e commettiamo pochi errori in fase difensiva. Indubbiamente abbiamo una bella convinzione in questo momento"
Come ha fatto a recuperare Zapata?
"I giocatori non sono delle macchine che riproducono sempre lo stesso numero di pezzi o di prestazioni, Duvan ha avuto un po' di infortuni e un po’ di ritardi di condizione e forse anche di motivazioni e di motivazioni personali. In questo momento Duvan è il migliore dei tempi migliori. Ma devo dire che lui è sempre stato un ragazzo molto positivo e attaccato. Con grande orgoglio ha, giustamente, sempre lavorato tanto per cercare di trovare la condizione migliore e per questo motivo merita tutto l'apporto che abbiamo cercato di dargli nel difenderlo, anche di fronte a critiche molto cattive, molto pesanti per un giocatore come lui per quello che ha dato all'Atalanta. Sta rispondendo adesso e tutti dicono “grande Duvan”, questo è il calcio. Sono molto contento perché se lo merita prima come persona e poi come calciatore"
Vincere i duelli sulla fascia fra Zappacosta e Lazaro e un po' in tutto il campo ha fatto la differenza nel vincere la partita?
"Mah, le partite hanno tante facce nell’arco dei 90 minuti. E’ chiaro che il gol di Zapata ci ha messo nella condizione migliore per disputare il tipo di partita che volevamo. Cercavamo di avere degli spazi per sfruttare la velocità di Hojlund e invece lo abbiamo sfruttato poco e così cercavamo di lavorare con i centrocampisti per trovare la sua velocità e la fisicità. L'abbiamo trovata con Zapata, che è stato il punto di riferimento della squadra. Soprattutto, come ho detto prima, finché siamo stato in vantaggio siamo stati solamente difensivi e poco propositivi, dopo il pareggio abbiamo fatto di più, è la reazione è stata una buona. Forse per questo abbiamo vinto".