LIVE Italiano: "Dopo il rigore sbagliato ci siamo un po' disuniti poi bene: non abbiamo concesso e ci abbiamo messo più malizia. Temevamo il Torino, ma passeremo un Natale sereno"
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Il commento, in conferenza stampa, dell’allenatore del Bologna, Vincenzo Italiano, sulla vittoria con il Torino.
Credo che lei provi grande soddisfazione per come è arrivata questa vittoria. E’ stata un po' decisa dai cambi nel secondo tempo?
”Intanto è una vittoria che ci permette di passare questo Natale sereni: era l'obiettivo di oggi insieme a cercare di fare punti e di dare continuità i risultati positivi dell'ultimo periodo. E ci siamo riusciti così i ragazzi si sono meritati un giorno in più di riposo: questo è il premio che era a disposizione oggi. Per il resto, dopo il rigore sbagliato ci siamo un po' disuniti, non abbiamo avuto la qualità necessaria per mettere in difficoltà il Torino. Potevamo sbloccare la partita immediatamente e cambiare la dinamica della partita e invece è successo nel secondo tempo con Dallinga che finalmente ha segnato il suo primo gol, lo aspettavamo da tantissimo tempo. Il primo gol che ha dato il là a questa vittoria. Poi bene perché non abbiamo concesso nulla, ci siamo difesi con ordine e anche i questo stiamo crescendo. Dopo l’andare in vantaggio un po' di malizia in più la stiamo buttando sul campo e stiamo tenendo qualche pallone in più nella metà campo avversaria. Secondo me nel secondo tempo la traversa di Pobega e il gol più altre due o tre situazioni con Freuler ci hanno permesso di ottenere questi tre punti. E' stato un secondo tempo importante anche quello di stasera”.
Cosa ha detto a Dallinga prima di farlo entrare?
“Sinceramente? E' ora che ci fai vincere qualche partita con qualche gol importante, con qualche segnatura che ci può portare grande soddisfazione. Il ragazzo ci è andato vicino tantissime volte, soprattutto ha avuto palle importanti e lui è stato bravo a dettare il passaggio, a muoversi negli spazi. Oggi gli è capitata questa palla: bravo, freddo a metterla dentro. Finalmente si è sbloccato, aspetto che per noi sarà importante perché avere un centravanti in fiducia è tutta un'altra storia”.
E' un periodo che state crescendo, a prescindere dalla vittoria di stasera, e state anche giocando bene ottenendo risultati. Ieri ha parlato di Europa che può mette pressione, ma la squadra mentalmente oggi ha risposto.
“Mi sono permesso di parlare in questo modo perché il nostro presidente ha questo sogno. Ed è giusto lottare perché merita il sacrificio e tutto il sudore poiché è la persona che ha questo sogno di continuare a mantenere il Bologna su livelli importanti. Questi obiettivi per me sono chiari ed è normale che ci si prepari per cercare di ottenerli come abbiamo fatto oggi e di partita in partita avere obiettivi sempre diversi, ambizioni sempre altissime e cercare di giocare da squadra matura. Questo è ciò che stiamo facendo in questo momento e i risultati ci stanno aiutando perché quando fai risultato hai un entusiasmo diverso. Continuiamo a lavorare per avvicinarci alle squadre che ci sono davanti e che stanno andando fortissimo. Noi nell'ultimo periodo in campionato, a parte la partita con la Lazio, abbiamo fatto davvero un bel po' di punti. E continuiamo. Adesso staremo tre o quattro giorni fermi e poi ripartiremo più agguerriti di quello che siamo”.
In questo periodo abbiamo visto davvero il Bologna di Vincenzo Italiano. E’ contento all'80-90% o c'è ancora qualcosina che non le piace?
“Per me le squadre di calcio non ottengono mai la perfezione. Le squadre di calcio ogni settimana devono andare in campo per preparare, migliorare, aggiustare. Tutto può essere migliorabile e con l'allenamento lo dobbiamo ricercare. La settimana prossima analizzeremo perché oggi nel primo tempo non siamo stati bravi come nel secondo: abbiamo giocato sotto ritmo, abbiamo ricevuto sempre la palla sui piedi senza mai attaccare gli spazi. Siamo stati un po' lenti nel far girare la palla. Bisogna cercare sempre il miglioramento ed è da lì che forse possiamo ambire a sogni importanti e a cercare di stare attaccati a quelle più brave. Il fatto che abbiamo solidità dietro mi fa piacere perché a parte i quattro difensori c'è il sacrificio senza palla da parte di tutti. E questo ti permette di ottenere la solidità che stiamo avendo nell'ultimo periodo. Solidità e competenza ci stanno permettendo di fare risultati. Mi auguro che questi due aspetti, che secondo me sono fondamentali per ottenere risultati, la squadra non li abbandoni”.
Parlava di difficoltà nel primo tempo, ma sono dipese dal rigore sbagliato o dai lanci lunghi di Miranda per cercare di superare Walukiewicz, Maripán che si chiudevano abbastanza bene? Poi sono stati i cambi del secondo tempo a fare la differenza?
”Tra virgolette non deve accadere, ma, secondo me, il rigore ci ha tolto qualche certezza dal punto di vista mentale. Sono convinto che se fossimo passati in vantaggio la fase di non possesso del Torino sarebbe cambiata. La partita invece è rimasta viva e nel primo tempo abbiamo abusato tantissimo sia con Holm sia con Miranda di questa palla sull'uno contro uno di Castro che oggi ha trovato un difensore bravo, sveglio, tosto che non gli ha permesso di lavorare come ha sempre fatto. Nel primo tempo, ripeto, siamo stati sotto ritmo, troppi palloni sulla figura, non abbiamo attaccato le profondità. Nel secondo abbiamo fatto invece molto bene arrivando a crossare con Holm e con Miranda. Abbiamo iniziato a riempire l'area di rigore e i cambi, Fabbian e Dallinga soprattutto, hanno permesso di avere un'inerzia diversa. E poi con Casale quando volevamo cercare di non far riaprire la partita. A quel punto non esiste più nulla, non ci sono regole e abbiamo messo di nuovo il quinto difensore per chiudere qualsiasi corridoio, qualsiasi crepa che poteva esserci dietro. Meritatamente con questo secondo tempo siamo riusciti a vincere la partita”.
Si aspettava un Torino così nel primo tempo e se nella ripresa, prima del vostro secondo gol, ha temuto che il Torino potesse in qualche modo pareggiare?
“L’ho perché noi siamo molto bravi a far rientrare le squadre in partita. Almeno nel primo periodo questo ci riusciva bene, invece in questo momento siamo molto più maturi. Devo dire la verità che mi aspettavo, soprattutto quando non ha la palla, un Torino come quello che abbiamo visto stasera. Secondo me, è merito anche loro se noi nel primo tempo non siamo riusciti a essere efficaci perché si abbassavano tutti sotto la linea della palla cercano di ripartire e in questi casi se non sei rapido viene fuori una partita come quella del primo tempo. Temevo il Torino per la vittoria che aveva fatto a Empoli, perché le vittorie ti danno spinta, ti danno entusiasmo. Lo temevamo tantissimo e infatti abbiamo preparato bene la partita perché vincere qua non è semplice. Quindi sono altri tre punti importanti per noi”.
Un commento sulla prestazione di Holm e sul periodo del ragazzo che sembra in grande crescita,
“Lui per me può fare molto di più nella metà campo offensiva. Nel primo tempo è stato troppo timido, troppo remissivo, deve spingere perché ha la qualità fisica per fare avanti e indietro molte volte durante una partita. Poi si sta dimostrando uno tosto nell'uno contro uno difensivo, è difficile da superare, è bravo nel ripiegare e nel riprendere subito posizione. E' un ragazzo che ha molta qualità e, secondo me, deve cercare di sfruttarla un po' meglio. Mi è piaciuto nel secondo tempo perché è arrivato sul fondo un bel po' di volte e ha messo due o tre palloni pericolosi. Sono contento di quello che sta facendo dopo un periodo negativo all'inizio per le non partite, per gli infortuni. Sta crescendo pure lui e abbiamo un bel po' di terzini che in questo momento si stanno rivelando affidabili. Sono contento della crescita di Holm”.