.

LIVE Motta: "Siamo stati superiori, ma non siamo stati capaci di fare un gol in più del Torino. Non meritavo l'espulsione"

di Elena Rossin
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Thiago Motta

Il commento, in conferenza stampa, dell’allenatore della Juventus, Thiago Motta, sul pareggio con il Torino.

Qual è l’analisi di questa partita?
“Abbiamo iniziato bene, andando in avanti, giocando bene a calcio contro una squadra che ha iniziato la partita volendo fare pressione molto alta sull'uomo e lasciando pochi spazi. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e siamo andati in vantaggio. Dopo il vantaggio, piano piano, ci siamo abbassati e abbiamo lasciato prendere campo al Torino. Quando lasci all’avversario prendere campo sia da un lato sia dall'altro inizia a buttare la palla in area e sono situazioni pericolose. Abbiamo preso questo gol prima di andare nello spogliatoio e nel secondo tempo siamo andati più in avanti e non lasciando fare cross facilmente alla squadra avversaria con la palla che rimane in area. Abbiamo preso noi il campo, siamo andati in avanti e creato qualche situazione da gol che non siamo stati bravi a concludere per vincere la partita”.
E’ d’accordo sul fatto che a volte la vostra manovra sembra troppo lenta? Cosa potete fare per velocizzarla?
“Quando trovi una squadra che soprattutto nel secondo tempo si mette dietro e aspetta un errore dell'avversario per poter contrattaccare e creare una situazione pericolosa, una squadra come la nostra deve fare molta attenzione. Sicuramente possiamo e dobbiamo fare meglio, però comunque abbiamo creato qualche situazione da gol per andare in vantaggio. Abbiamo preso qualche ripartenza, ma abbiamo rimediato vicino alla nostra area dove dobbiamo cercare di non subire ripartenze fermando le giocate o recuperando la palla nella metà campo avversaria. Alle volte se vai troppo veloce poi sbagli, nel calcio devi mettere intensità e qualità, se metti solo qualità è difficile mettere in difficoltà l’avversario. A volte abbiamo messo qualità, ma siamo stati lenti.Altre invece siamo andati troppo veloci, ma abbiamo sbagliato a livello di qualità e abbiamo permesso all'avversario di contrattaccare, cosa che loro stavano cercando di fare. Per questo dobbiamo mettere intensità, ma abbinandola alla qualità per creare situazioni di difficoltà all’avversario”.
Ci può dire cosa è successo con Vanoli?
“Ho parlato con l'arbitro anche a fine partita. Come contro il Bologna avevo detto che meritavo l'espulsione perché avevo fatto un gesto di protesta che non avrei dovuto fare. Quella è stata quindi un'espulsione meritata. Oggi l’ho detto anche all'arbitro che rispetto la sua decisione, ma per me non era una situazione da espulsione meritata”.
Si aspettava qualcosa in più da Koopmeiners perché dai movimenti che ha fatto è sembrato un po' fuori dal gioco e invece se è soddisfatto di come Douglas Luiz ha comandato il gioco?
“Sono molto soddisfatto di Douglas. Veniva da un periodo in cui non aveva giocato e aveva avuto qualche difficoltà a partecipare, ma oggi ha fatto un’ottima prestazione. Sono contento perché è positivo per noi recuperare un giocatore importante, uno in più che può aiutare la squadra nelle prossime tante partite che affronteremo. Koopmeiners lo vedo sempre bene, anche se siamo abituati a paragonarlo con altre situazioni che però non sono mai uguali, sono tutte situazioni diverse. Lo vedo bene quando lui sta bene e la squadra sta bene e quando la squadra sta bene anche lui può dire la sua. Sono due cose che vanno reciprocamente d'accordo: quando giochiamo bene tutti i giocatori di qualità come lui vengono fuori, quando giochiamo un po' meno bene è normale che sia lui sia gli altri non riescano a proporre la migliore versione di loro stessi”.
I ripetuti pareggi possono creare problemi a qualche singolo o alla squadra?
“Di sicuro non siamo contenti dei pareggi, perché durante la settimana, o nei giorni precedenti quando giochiamo ogni tre giorni, ci prepariamo per entrare in campo, come abbiamo sempre fatto, per vincere la partita, Questo vuol dire che non siamo mai soddisfatti quando non vinciamo. Poi le partite vanno analizzate. Certi pareggi sono arrivati in partite che siamo andati a recuperare con grande carattere, altri, come oggi, abbiamo fatto meglio dell'avversario ma non abbiamo portato a casa la vittoria. Soddisfatti non possiamo esserlo sicuramente, però allo stesso tempo dobbiamo andare avanti, dobbiamo recuperare perché martedì dobbiamo un'altra partita (il recupero con l’Atalanta, ndr). Dobbiamo recuperare, preparare e giocare come si deve una partita contro una squadra che in questo momento sta bene. Lo dice la classifica perché l’Atalanta è davanti a noi e dovremo con grande intensità, carattere, lucidità e intelligenza per poter disputare la miglior partita possibile in questo momento”.
Alla luce della prestazione sia della sua squadra sia del Torino, secondo lei oggi avete guadagnato un punto o ne avete persi due?
“Io parlo della mia squadra non delle squadre avversarie, dopo questo avete la possibilità di chiederlo a Vanoli. Noi, ripeto, non entriamo mai in campo per perdere o pareggiare, ma entriamo in campo per vincere e ci prepariamo sempre per vincere. Oggi non siamo stati capaci perché se anche nell’insieme della partita siamo stati superiori e abbiamo creato di più e anche tirato di più, il risultato dice che non siamo stati bravi a fare un gol in più dell'avversario per poter vincere”.
Ha detto che se Koopmeiners sta bene anche la squadra sta bene, ma si potrebbe proiettare questo ragionamento un po' su tutti i giocatori? I pareggi sono tanti per cui la parola crisi è esagerata?
“Abbiamo fatto qualche pareggio di troppo sicuramente, ma su 27 partite ne abbiamo perse solo 2. Non siamo soddisfatti perché vogliamo fare meglio, vogliamo vincere di più. Oggi esiste un modo solo per arrivare a queste vittorie: il lavoro. Non sono mai state un alibi per la questa le situazioni che abbiamo affrontato. Ancora oggi i tanti infortuni ci hanno costretti a giocare col Torino con tanti assenti, ma anche in precedenza è successo lo stesso. La rosa è molto giovane se andate ad analizzarla nel modo corretto. io voglio ringraziare anche pubblicamente i miei giocatori perché stanno facendo uno sforzo enorme per poter competere con le squadre avversarie. Abbiamo giocato oggi e giocheremo di nuovo martedì e sabato e poi avremo altre partite in Champions League e in campionato: giochiamo ogni tre giorni in queste situazioni e dobbiamo gestirle molto bene per poter competere in gare così ravvicinate. Però non siamo soddisfatti per i tanti pareggi che abbiamo fatto, lavoriamo quotidianamente per migliorarci e arrivare alle vittorie che vogliamo tutti”.
Per martedì riuscirà a recuperare Conceição e Vlahovic o almeno uno dei due?
“Non so dirtelo. Ieri e oggi i due hanno provato ad allenarsi, ma non erano nella condizione per stare con la squadra e poter giocare. Vedremo se riusciremo a recuperare uno o due o nessuno per martedì. Manca poco perché sono pochi i giorni fra una partita e l'altra e speriamo che non solo loro, ma tutti i nostri giocatori possano recuperare bene in modo da averli a disposizione per poter gestire così tante partite”.
Nell'episodio della rissa lei è andato verso Vanoli, è forse stato provocato?
“Le cose che succedono in campo rimangono lì. Secondo il mio punto di vista non ero da espellere e l’ho detto anche all’arbitro. Sono molto onesto con voi e infatti ho detto che meritavo l’espulsione nella partita con il Bologna perché avevo fatto un gesto di protesta sbagliato e quindi l’arbitro ha fatto bene a espellermi. Oggi, dal mio punto di vista, invece non mi meritavo l'espulsione”.

"


Altre notizie
PUBBLICITÀ