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LIVE Sottil: "Siamo stati meno incisivi rispetto ad altre occasioni. Al Toro vanno fatti i complimenti"

di Elena Rossin
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Andrea Sottil

L’allenatore dell’Udinese, Andrea Sottil, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con il Torino.

Dopo il gol siete sembrati più determinanti, cosa è capitato nel primo tempo?
"La prima mezzora è stata equilibrata, sicuramente. Il Torino girava un po’ la palla, ma non abbiamo rischiato quasi nulla. Qualche volta avremmo dovuto essere un po’ più aggressivi, come siamo sempre, soprattutto alla loro destra dove non abbiamo sempre fatto le scalate all’inizio, mentre poi sì. Non abbiamo rischiato molto, ma non accompagnavamo tanto le punte. Anche con i centrocampisti e con i quinti siamo ci siamo andati un po’ poco. Subire quel gol non è da noi: non c’è stata pressione sulla palla, e poi al di là del fuori gioco, che poi non è stato e con questo sistema non si sbaglia perché una scarpa lo teneva in gioco, su una palla libera bisogna chiudere i cross prima e poi bisogna marcare dentro. Sono situazioni che proviamo e riproviamo. Quando siamo andati sotto la squadra ha chiaramente reagito cercando di riacciuffare il pari attraverso il gioco. Ma siamo alle solite e in questo momento siamo un po’ in emergenza perché abbiamo perso Deulofeu, Nestorovski e Pereyra e quindi non c’erano tante alternative. Spero e mi auguro che rientrino, ma Deulofeu non credo. Abbiamo finito contro uno-due e negli ultimi 20minuto con il 4-4-2 cercando di trovare la stoccata finale. Abbiamo creato delle situazioni dentro l’area, ma l’impressione che ho avuto è che mi aspettavo un impeto e un approccio più dalla squadra che siamo. Questi ragazzi fino a prima di oggi hanno giocato meritandosi i risultati facendo prestazioni con maggiore personalità"

Negli ultimi dieci minuti si è arrabbiato tanto, ha visto troppa lentezza e pochi interscambi davanti?
“Per giocare a calcio ci va personalità e coraggio. I giocatori che sono all’Udinese sono di livello, altrimenti non sarebbero qui, e quindi bisogna accettare e volere l’uno contro uno perché nel calcio se non si supera l’uomo … Il Toro faceva il doppio passo per cui se non si vincono i contrasti si fa poco. Pretendevo più uno contro uno dagli esterni e che si prendessero maggiore responsabilità di giocare la palla in modo più incisivo con più tiri da fuori e, appunto, più uno contro uno. Non ho visto questo sempre e per ciò ero arrabbiato. Abbiamo la forza e le capacità per entrare nell’uno contro uno e siamo una squadra che crea sempre tantissimo in tutte le partite. Di fronte c’era però anche un Torino al quale bisogna fare i complimenti perché é una squadra tosta, ben allenata, organizzata e che ha anche giocatori di qualità. Si sono difesi bene e hanno tenuto un ritmo alto anche con i cambi. Ad esempio, Vlasic era in panchina: un titolare che è poi entrato.  Volevo più incisività en che si cercasse di più la stoccata, per questo ero arrabbiato”

Forse ci sono troppi disimpegni sbagliati nel primo tempo? Thauvin come può essere utilizzato?
“Sono d’accordo sui troppi disimpegni sbagliati nel primo tempo, di Samardzic qualche volta. Dovevamo essere più lucidi. Siamo venuti fuori bene quattro volte da dietro con giocate del portiere e con Success che difendeva palla e poi la dava dall’altra parte e con questo torno alla risposta alla precedente domanda. Quando il pallone arriva sulla tre quarti e se sono Lazar Samardzic devo fare di più perché sono un giocatore che ce l’ha nel Dna e ho qualità nel bagaglio tecnico Tutti quanti devono fare di più. Quando parlo di personalità e di coraggio parlo proprio di questo. Se si vuole crescere, fare step in avanti e giocare per traguardi più importanti della salvezza bisogna saper - a iniziare dal sottoscritto, sia ben chiaro – prendersi maggiori responsabilità. Questo è il fatto, il concetto. Non è una critica bensì una considerazione.  Bisohgna prendersi maggiore responsabilità , serve essere più cattivi nella gestione dei palloni.
Per quel che riguarda Thauvin, oggi sull’uno a zero non avendo in panchina una punta, Deulofeu, e Pereyra sono infortunati e anche Nestorovski, e un solo centrocampista si arriva nella situazione che o si toglie Success, ma non lo tolgo anche se sapevo che era stanco, e lascio le due punte e metto Thauvin, che sappiamo che non ha una grande condizione fisica  e ci vorranno tre-quattro settimane per metterlo a posto, però è entrato con grande impeto e motivazioni e va a fare l’’uno-due. anche inserendo Lovric ho cercato di dare maggior spinta come con Ebosele che doveva, secondo me, cercare di  fare più uno contro uno. Ed è un’altra considerazione sulla personalità e sull’essere più incisivi all’interno della partita perché le sue qualità sono sprint, cross e tiro. E da lui voglio questo e se poi non lo fa o lo fa poco dalla prossima cercheremo di lavorare di più, stiamo parlando di un ragazzo del 2002 che è al primo anno in Italia e sappiamo benissimo che può crescere. Nel finale ho messo anche Pafundi in modo da cercare la stoccata quando mancavano ormai pochi minuti, ma non ci siamo riusciti. La gestione di Thauvin risponde all’uno-due dietro la punta”.


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