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Mandorlini non si nasconde: "Il figlio del Fila un giorno vorrebbe tornare a casa"

di Marina Beccuti

Ad un figlio del Filadelfia allenare il Torino, un giorno, è sicuramente un punto di arrivo importante della sua storia professionale anche se, finora, chi l'ha fatto non ha avuto molta fortuna. Un mister che forse è anche stato vicino al Torino, prima dell'arrivo di Giampiero Ventura, ma che l'accordo alla fine non s'è fatto.

Domenica Andrea Mandorlini sarà l'avversario del Toro e al Tuttosport ha sottolineato l'importanza del suo passato: "Il destino mi ha consegnato lo spirito del Fila che mi ha forgiato, dentro. Tutto quello che ho fatto nel calcio è grazie a quelle origini. Sono un nostalgico e il Toro è la mia fortuna. Mi piacerebbe un giorno allenarlo. A Verona sto bene, qui ho seminato e raccolto, ho un contratto, ci sono le basi per lavorare e togliersi le soddisfazioni. Ma un giorno, il figlio del Fila vorrebbe tornare a casa".

Un po' di emozione sale ricordando con quanta professionalità e dedizione il giovane talento della difesa granata, soprannominato Mandorla, si applicava negli allenamenti al Fila e non è detto che alla fine il cerchio un giorno o l'altro si possa chiudere. Mandorlini, classe '60, ha ancora anni davanti a sè per sognare, magari di tornare proprio ad un Fila ricostruito, dove le rughe e i capelli ingrigiti potranno essere gettati al vento per una nuova giovinezza.