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Mazzarri: "La squalifica mi brucia molto"

di redazione TG
Fonte: www.sampdoria.it

di Paolo d'Abramo

Il tecnico della Samp, Walter Mazzarri, è pronto per la delicata sfida di Torino: "Sono le trasferte a fare la differenza con la scorsa stagione, bisogna pensare ad arrivare in alto e invertire la tendenza. L'idea sarebbe quella di avere un filo di continuità - dice Mazarri -  trovando anche in trasferta quei punti e quelle prestazioni che in casa hanno restituito alla Samp una classifica accettabile" .

" In trasferta non abbiamo avuto  in modo continuo convinzione, cattiveria, a volte cinismo -  prosegue l'allenatore blucerchiato -  tutte cose che servono. Penso a Verona, a Bologna: non che la squadra abbia giocato male, no, però abbiamo gettato al vento dei punti. E la differenza con l'anno scorso alla fine è proprio nelle vittorie fuori casa, che adesso non arrivano. Bisogna correggere i nostri errori e interpretare al meglio le partite che verranno, se vogliamo un cambio di tendenza. Ogni partita spunta un motivo in più, ci siamo abituati guardate le ultime trasferte dell'anno: tutti campi difficili, partite che mi aspetto piene di tensione. Ma fa lo stesso, dobbiamo pensare solo a noi stessi, migliorare dove siamo stati carenti e non preoccuparci di chi avremo di fronte. Chiunque sia l'avversario, in campo bisogna andarci sempre con lo stesso atteggiamento: se facciamo le cose per bene, isolandoci da tutto, allora possiamo mettere in difficoltà qualunque squadra. Anche il Torino, chiaro: pur tenendo presente che la rosa non rispecchia la loro classifica, perché giocatori come Bianchi, Rosina ( sempre che giochi ndr), Stellone e tanti altri non sono cosa da poco».

Il trainer di San Vincenzo poi si sofferma sulla situazione della classifica, sospesa nel mezzo, nè carne nè pesce, nonostante il mare "Per me la situazione di classifica non condiziona. E di certo, da quel che si dice e da come si parla nello spogliatoio, è così anche per loro, per i giocatori. Quel che voglio io è una squadra che non si accontenta, che provi sempre ad arrivare più in alto possibile: siamo padroni del nostro destino, abbiamo tutto per levarci qualche altra soddisfazione".

Il mister ritorna poi sul match di andata contro il Torino "Non mi garba entrare nel merito, ma non vorrei che poi ci si marciasse su. E allora dico che sì, all'andata un errore dell'arbitro ci ha favorito e ha inciso sulla partita: una partita che, però, avremmo comunque meritato di vincere. Detto ciò, a fine partita si dice quel che si vuol dire e poi si archivia tutto. Sperando che la direzione successiva sia equa".

Mazzarri nella capitale sabauda non sarà in panchina, perchè squalificato.
«E sono arrabbiato. Tanto, tantissimo. Perché non c'è stata la possibilità di fare ricorso, non ho potuto esporre le mie ragioni e chiarire l'equivoco che si è creato. Morale, sono stato danneggiato. Visti gli equilibri sottili di una partita, la presenza di un allenatore potrebbe essere importante. Sì, questa squalifica mi brucia molto».

Allenatore sanguigno, preparato e non raccomandato ( l'ultimo aggettivo è di Novellino), il quarantesettenne Mazzarri sembra avere le idee chiare, carica i suoi e pretende punti per maggior calma di graduatoria e soddisfazione di risultati. Magari dalla prossima settimana.

 


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