Montella in conferenza: "Complimenti al Torino. Domani abbiamo una grande responsabilità"
Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella, ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-partita, della sfida con il Torino e di altri argomenti. Ecco le sue parole riportate da TuttoMercatoWeb.com:
Il presidente Cognigni ha detto che sarai confermato al 100%, ma ha detto che hai sbagliato il tempo delle dichiarazioni. Un commento.
"Io credo di essere sempre stato sereno, le mie dichiarazioni sono sempre state quelle di un tecnico che vuole rimanere. Avrei usato un'altra strategia altrimenti, se non avessi avuto più entusiasmo avrei potuto eludere la clausola rescissoria. La mia volontà era ed è quella di rimanere. Non ho sbagliato tempi e modi perché avevo prima detto a loro quello che era necessario per provare a migliorare la classifica, avendo con me i calciatori tutti i giorni avevo un po' di presunzione di conoscerli meglio. Sapevo che avremmo raggiunto il quarto posto".
Ieri sono state dette cose molto importanti da Cognigni, è uno che quando viene non parla a caso e dice cose anche pesanti. Ha detto che non verranno posti traguardi superiori a quelli di quest'anno.
"Il nostro obiettivo è quello di non perdere la nostra identità e il nostro modo di fare calcio, restare noi stessi anche nelle sconfitte. Questo non dobbiamo assolutamente perderlo. Abbiamo migliorato del 30% il fatturato e credo che questo sia merito anche del gruppo dei giocatori. Mi sento stimato da parte della società perché se così non fosse sarei andato via".
Su un maggior coinvolgimento dei Della Valle nella società, l'operazione nuovo stadio a Firenze e sulla possibilità di lottare con le prime entro 3-4 anni.
"Il presidente è partecipativo ed entusiasta, è contento di quello che la squadra è riuscito a fare. Per noi è motivo d'orgoglio. Non credo che la crescita societaria debba necessariamente collimare con la crescita tecnica. Bisogna fare i conti con chi ha un fatturato triplo o quadruplo. Credo che la società abbia lavorato benissimo, i direttori hanno lavorato bene e siccome le persone sono le stesse è più probabile crescere con dei giocatori che hanno un valore maggiore, siamo arrivati a un livello molto alto rispetto alle possibilità".
Sul mercato fatto l'anno scorso:
"Non si può azzeccare tutto, credo che abbiamo indovinato praticamente tutto sbagliando pochissimo. Se si vedono le cose negative, tutti sbagliamo".
L'accostamento a Juve e Milan:
"Le mie parole erano solo un modo per dire il mio pensiero, era un dovere oltre che un diritto".
L'ultima partita in viola di Cuadrado?
"Rispetto alla partita di domani non penso a Cuadrado, penso che abbiamo una grandissima responsabilità e ci teniamo a far bene".
Sul Torino:
"A prescindere da come finiranno in classifica, complimenti a loro che hanno tenuto la competitività più alta".
Ancora su Cuadrado:
"È arrivato vicino al top, ma non è ancora al top. È cresciuto molto e spero di poterlo allenare ancora. Dipende dall'Udinese e da tante cose".
Rossi titolare? Gomez?
"È una possibilità, dipende da come sta il ragazzo. Gomez Andrà in panchina".
Sul futuro:
"Ci siamo sempre detti che la clausola può decadere se l'allenatore volesse, è un accordo da gentiluomini".
Otto giocatori diversi hanno vestito la fascia da capitano e ogni volta la Fiorentina ha vinto.
"Quando ha giocato Pasqual l'ha sempre avuta lui, quindi devo dedurre che abbiamo vinto molto senza Pasqual...", ha detto ridendo.
Ancora sul futuro:
"Voglio migliorare sempre, chi si ferma è perduto e questo mi pare normale".
Provvedimenti dopo i fatti in Coppa Italia.
"Quando succedono fatti così eclatanti è più facile prendere provvedimenti".
Hegazy?
"Fisicamente sta bene, ma è fuori da un anno. Comunque si merita di giocare e speriamo di farglielo fare. Contatti con altre società? No, nessun coinvolgimento diretto".