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Navarro da pregi e difetti

di Raffaella Bon

Con un campionato che si avvia verso la fine, senza più obiettivi se non quello di onorare la maglia fino all’ultima gara nel rispetto dei tifosi, il Napoli ha fatto già partire un’analisi approfondita dell’intera rosa, come giusto che sia dopo una stagione a dir poco deludente. “Già da tempo – ha ripetuto più volte Donadoni nelle ultime settimane - con il presidente De Laurentiis e il dg Marino stiamo programmando la prossima stagione”. Posizione ribadita anche dallo stesso direttore generale, seppur siano poche le sue presenze davanti ai microfoni in questo finale di stagione: “I giocatori sono tutti in discussione. Nelle restanti tre partite dimostrino con i fatti di voler continuare a far parte del Napoli. Voglio vedere tanti gladiatori. Non guarderemo solo gli aspetti tecnici, ma anche quelli caratteriali”

SONDAGGIO - Caratterialmente risposta più positiva non poteva che arrivare da parte di Nicolas Navarro, più volte nel vortice delle critiche. Con un Iezzo a fine carriera, che non riesce ad avere tregua da problemi fisici di varia natura, e un Gianello che, nonostante non abbia mai fatto errori così clamorosi, non è parso pronto per giocare a certi livelli, diventa fondamentale per la prossima stagione valutare le potenzialità dell’argentino. Nelle ultime settimane l’indice di gradimento dei tifosi è risalito clamorosamente. Nel sondaggio lanciato la scorsa settimana da Tutto Napoli.net alla domanda “Punteresti su Navarro per la prossima stagione?” ha dato come risultato “Si, merita fiducia” per il 59% di un campione attendibile di oltre 3300 voti. Solo per il 41% “No, bisogna comprare un portiere”.

RISCATTO - E’ evidente che fino a una settimana fa il risultato sarebbe stato di gran lunga diverso. A Lecce il portiere, forse per la prima volta, ha dimostrato che la sua valutazione non è poi così lontana da quei 4mln che servirono a Marino per strapparlo all’Argentinos Juniors dove era capitano (nonostante sia un ’85). In salento la risposta c’è stata: contro un avversario all’ultima spiaggia che nel finale ha schierato quattro punte e una mezza punta cercando di vincerla con la disperazione Nicolas Navarro ha blindato la porta con interventi di pugni, di piedi, con colpi di reni e quella parata con la palla alzata sulla traversa a dir poco emblematica per le sue caratteristiche. Sulla conclusione di Tiribocchi l’argentino riesce a sfiorarla quel tanto che basta per alzarla sul legno con un intervento che esalta reattività e estrema esplosività, ma che denota contemporaneamente mancanza delle basi anche più semplici della scuola italiana. Soprattutto per quanto riguarda la posizione, ritrovandosi fuori dall’area piccola e con il rischio di un pallonetto sventato, infatti, per un soffio. “Navarro ha pregi e difetti, ha grandi potenzialità e ora va accettato nel suo complesso” ha sentenziato Donadoni mentre , nello stesso post-partita, l’intero Lecce vedeva il portiere azzurro come unica causa della mancata vittoria.

FUTURO - Queste ultime partire serviranno alla società per capire se concedergli fiducia, con la consapevolezza che il mercato non offre molto (e investire in quel ruolo, nonostante sia di prima importanza, potrebbe togliere risorse per intervenire in altri settori). Senza tralasciare che di portieri con buona “scuola” ce ne sono ma difficilmente potranno avere doti naturali come quelle dell’argentino, viceversa con buone qualità si può lavorare per capire come muoversi e dove posizionarsi tra i pali. Il Napoli, da questo punto di vista, può offrirgli molto con il nuovo preparatore dei portieri Sergio Buso. Del resto in Italia abbiamo l’esempio di Muslera, grandi potenzialità ma bocciato alla prima partita e che ora, dopo un lungo ambientamento, si è ripreso la maglia da titolare e ha trascinato la Lazio alla vittoria ai rigori della Coppa Italia. Navarro, tra dubbi e certezze, pregi e difetti, ha tre gare per conquistarsi la fiducia, tre gare per dimenticare quella sfortunata giornata a Marassi.
 

tuttonapoli


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