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Pescara, Zeman: "Nel 2009 mi chiamò il Torino. Poi però..."

di Giulia Borletto

"Mai sentito nessuno la scorsa estate. Ho letto qualcosa, ma non sentito nessuno. Qualcosa era successo a dicembre del 2009, mi ci faccia pensare". Confessioni e pensieri di Zdenek Zeman al Tuttosport, in vista della partita proprio contro la formazione granata. Già perchè a sentire il tecnico boemo, il Torino era stato molto vicino all'ingaggiarlo, come racconta lui stesso: "C’era Beretta in panchina che aveva sostituito Colantuono, ma volevano cambiare di nuovo. Mi avevano chiesto la disponibilità, l’avevo data. Evidentemente poi ci hanno ripensato". Potrebbe concretizzarsi veramente in futuro il suo passaggio sotto lo Mole? "Perché no? E’ una squadra prestigiosa, con grande seguito da parte dei suoi tifosi che nel tempo si sono dimostrati molto attaccati alla propria squadra e rispettosi della propria storia. Spero che i tifosi mi apprezzino non solo perché la Juventus ce l’aveva con me, ma anche per altre qualità".

Come vede la partita di sabato? "Per me ogni partita che si gioca è la più importante. Il Torino ha già un bel vantaggio in classifica, se vince con noi si stacca e si mette tranquillo. Noi dobbiamo dimostrare che sappiamo giocare e le motivazioni non ci mancheranno. Una cosa è certa: sarà difficile".


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