Qui Chievo - Maran: "Sapevo che il Toro si sarebbe affacciato tra le grandi. Squadre di Ventura particolarmente ostiche quando giocano in trasferta"
Fonte: Chievo TV
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato contro il Toro, Rolando Maran, tecnico del Chievo Verona, ha affermato: "Dalla gara con l'Inter restano gli applausi del nostro pubblico e gli attestati di stima, anche se non sono arrivati punti; dispiace per i ragazzi, perché non avrebbero meritato di perdere, ma bisogna prenderne atto e rimboccarsi le maniche, ripartendo al massimo già da domani sera contro il Torino. Certamente abbiamo analizzato l'ultima gara, come facciamo sempre: credo che il Chievo abbia giocato come dovrebbe sempre fare, eccetto il non essere riusciti a sfruttare le occasioni da gol che abbiamo creato. L'Inter ha invece segnato in occasione dell'unica vera chance costruita, credo sia questo l'elemento che distingue una squadra di alta classifica dalle altre; la nostra prestazione rimane comunque da incorniciare.
Il Toro è in assoluto una delle squadre più difficili da affrontare di tutto il campionato, in modo particolare quando li si deve ricevere in casa propria; quando mi fu chiesto quale sarebbe stata la compagine che più di tutte si sarebbe potuta inserire tra le grandi, poco prima che la stagione iniziasse, io indicai proprio il Torino, perché hanno fatto un ottimo mercato, aggiungendo innesti preziosi a una struttura già molto solida. Quagliarella? Sì, è un grande attaccante, che sta segnando con regolarità, ma noi dovremo essere come sempre capaci di guardare in casa nostra. Turnover? Chiaramente sto già valutando quale formazione schierare, ma prima di prendere decisioni voglio valutare i segnali che mi giungeranno dalla rifinitura di oggi pomeriggio.
Perché le squadre di Ventura sono particolarmente ostiche quando giocano in trasferta? Sono molto attendiste, non concedono spazi, e mettono dura prova la pazienza, dato che sono abilissime a spezzare gioco e ritmi degli avversari. La squalifica? Credevo che il giudice sportivo avrebbe tenuto conto della gravità del fatto che ha portato alle mie proteste (rottura dello zigomo riportata Mpoku, dopo uno scontro aereo con Felipe Melo, NdR); comunque ho compiuto le mie riflessioni in merito, ma me le tengo per me. Certo, mi sono arrabbiato, perché c'è stato un fallo non sanzionato, che tra l'altro avrebbe potuto portare al secondo giallo per Melo, e trattandosi di una botta alla testa il gioco avrebbe dovuto essere fermato: mi sono arrabbiato, sì, e lo rifarei. Con Maraner, che mi sostituirà in panchina, non ho neanche bisogno di dire nulla in particolare: lui prepara sempre le partite insieme a me nei dettagli, e la mia stima nei suoi confronti non richiede altro che il lavoro che svolgiamo per ogni gara.
Dopo la sconfitta con l'Inter ragazzi erano arrabbiati negli spogliatoi, perché sapevano di meritare molto di più. Ora siamo già a due gol regolari annullati, oltre a una serie di altri episodi; ma questo non deve portarci a piangerci addosso, anzi, dobbiamo canalizzare la rabbia e scendere in campo sempre più determinati. Abbiamo dimostrato di giocarcela nel modo giusto contro una squadra come l'Inter, e, al di là della buona posizione di classifica, dobbiamo far tesoro di questa consapevolezza. Nel finale abbiamo pagato un po' il caldo, essendo per noi stata la prima gara pomeridiana del campionato, ma a livello di corsa statisticamente ci siamo attestati su numeri simili a quelli delle altre gare. Sì, la squadra sta bene. A parte Mpoku".