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Roma, Pau Lopez ammette: "Non paro i rigori, mi manca l'intuizione giusta"

di Marina Beccuti

Lunga intervista al portiere spagnolo della Roma Pau Lopez sul sito ufficiale dei giallorossi. Un'altra delle scommesse vinte dall'ex ds granata Gianluca Petrachi. E' costato parecchio, 30 milioni al Betis Siviglia, diventando così il portiere più pagato della storia della Roma.

Tuttavia Lopez sta facendo bene ed è contento della scelta fatta in estate: "La società è una realtà storica della Serie A. Non ho mai avuto dubbi, è stato un passo in avanti per la mia carriera. Sono molto felice di aver fatto questa scelta e questi sei mesi sono stati positivi: le mie prestazioni sono cresciute. Lavorare con Savorani (l'allenatore dei portieri giallorossi, ndr)? Petrachi mi diceva che sarei rimasto sopreso dalla sua bravura. Così è stato, i suoi consigli mi aiutano tanto".

La parata più bella l'ha fatta su Soriano del Bologna, ma aggiunge anche quella contro il Valladolid.

Uno dei suoi talloni d'Achille sono i rigori, solo tre parati su 24 fischiati contro: "Non li paro in partita e neanche in allenamento: Non sono bravo a differenza di altri portieri. Mi manca quella intuizione". Può essere una buona indicazione per domenica, qualora al Torino ne fischiassero uno...

Il portiere italiano preferito? "Meret. Non lo conoscevo e mi è piaciuto quando l’ho visto. Mi piace molto per il modo di giocare".