Il capitano della Sampdoria, Angelo Palombo, in mixed zone ieri sera ha analizzato ai microfoni dei giornalisti la prima sconfitta subita in questo campionato per mano del Torino: "Bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire dal primo tempo giocato stasera. Dopo essere passati in vantaggio, non siamo stati bravi a chiudere la gara e loro, purtroppo, sono riusciti a pareggiare alla prima occasione creata. Fino a quel momento avevamo speso moltissimo ci siamo un po' smarriti: nella ripresa non siamo entrati in campo nella stessa maniera.
La verità è che qui a Marassi le squadre si chiudono e ci rendono difficilissimo giocare. Se fate caso, in queste prime uscite spesso hanno impostato più i difensori che noi centrocampisti. Questo comunque non deve essere un alibi, sia chiaro, e il "Ferraris" in questa stagione dovrà essere la nostra forza.
I fischi ci stanno, io vivo a Genova da molto tempo e li capisco. Se non gioco bene ci sta che bersaglino anche me, anche se ho imparato a non farci caso, perché so perfettamente che quelli che fischiano sono anche i primi che vengono a Bogliasco a chiedermi la maglia. A livello personale so che posso dar di più e lavoro sereno per dare il massimo, così come fanno tutti i miei compagni.
Capisco la delusione, ma, anche se siamo la Sampdoria, non possiamo pensare che si possano vincere tutte le partite 3-0. Ci sono anche gli avversari e il Torino è un'ottima squadra. I granata sono una nostra diretta concorrente per la promozione, ma questa sconfitta non è un ridimensionamento per noi e, anzi, ci deve dare la carica per ripartire. In questo senso è meglio che sia arrivata ora, perché abbiamo ancora molto tempo per lavorare su noi stessi per migliorarci", è quanto riportato da SampdoriaNews.