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Sassuolo, Magnanelli: "A Torino sarà dura, ma l'Olimpico ci porta bene. Cercheremo subito di strappare punti"

di Claudio Colla

Intervistato ad ampio raggio da TuttoMercatoWeb, il 28enne mediano e capitano del Sassuolo Francesco Magnanelli ha parlato anche della prima di campioanto, storico debutto assoluto neroverde in Serie A, in programma tra nove giorni all'Olimpico contro il Torino: "Sicuramente sarà un'emozione particolare, perché è la prima di campionato nel campionato più bello, secondo me, del mondo. Abbiamo avuto la possibilità di arrivarci con tanti sacrifici, credo che sia un giorno molto particolare e molto emozionante.

Innanzitutto noi dovremo mettere sul piatto della bilancia tantissimo entusiasmo, è quello che farà la differenza, soprattutto nei primi mesi. Poi la voglia di stupire, di andare oltre, e di stupire anche noi stessi; tanti di noi per la prima volta si confronteranno con il campionato di Serie A. Sarà un'emozione particolare e quindi dovremo mettere in campo tanto entusiasmo.

Ci attenderà un partita difficile da tutti i punti di vista, compreso quello ambientale, perché sicuramente vorranno partire col piede giusto. Torino è un campo che a noi per tradizione porta bene, cercheremo certamente di fare la nostra partita e prepararla al meglio. Giocheremo di sera quindi anche a livello atmosferico sarà una partita a buoni ritmi e quindi cercheremo di metterli in difficoltà, cercando di strappare subito qualche punticino.

Zaza ha enormi potenzialità. È un ragazzo giovane, si è messo in grande spolvero lo scorso anno e quest'anno in qualche modo sta facendo bene. Deve lavorare tantissimo con la squadra, però credo che abbia i margini ed è nell'ambiente giusto e con l'allenatore giusto per migliorare giorno dopo giorno. Alexe è un giocatore con più esperienza, ma anche lui comunque è giovane e ha voglia di mettersi in mostra in un campionato importante; è bravo, già in Nazionale, ha qualità e sicuramente farà molto bene. Berardi? Credo che sia un anno particolare per lui perché tutti l'aspettano, perché comunque si confronterà con grandi campioni e grandi squadre; ma, come per Zaza, è nell'ambiente giusto al momento giusto con l'allenatore giusto. Sta solo a lui cercare di continuare a fare bene e mettersi a disposizione perché ha delle qualità fuori dal comune".


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