Torino occhio a Bonazzoli che nella Cremonese e con Davide Nicola è rinato
Fonte: Tmw
Gli ex possono fare male, tanto più se sono in un periodo molto positivo. Il Torino, che tra l’altro è la peggior squadra della Serie A per gol subiti: 26, quindi oggi dovrà fare molta attenzione all’ex, in granata nella stagione 2020-’21, Federico Bonazzoli, attaccante della Cremonese, che di reti ne ha finora segnate 5 ed è sul terzo gradino del podio dei marcatori di questa stagione che vede al rimo posto Pulisic e Lautaro Martínez, al secondo Calhanoglu e Orsolini e al terzo oltre a lui Nico Paz, Yildiz e Leão.
Che una rondine non faccia primavera è una storia ben nota, ma dopo quattordici giornate di campionato, dopo che un tassello dopo l'altro dimostri di essere un punto fermo di una delle rivelazioni della nostra stagione, allora significa che forse siamo davanti a una realtà. Piano, però. Perché Federico Bonazzoli ha già vissuto sulle montagne russe di esaltazioni e cadute. Lo sa anche lui stesso, come detto dopo il 2-0 al Lecce. "Negli anni i complimenti mi hanno fatto male, spero di aver trovato un equilibrio nella quotidiano. Ho sempre fatto calcio divertendomi e vorrei continuare ad aiutare la squadra: poi se vengono altri gol, meglio così".
La classifica dei migliori attaccanti secondoTuttoMercatoWeb.com
1. Federico Bonazzoli (Cremonese) 6.39 (9 presenze)
2. Marcus Thuram (Inter) 6.39 (9)
3. Rasmus Højlund (Napoli) 6.35 (10)
4. Ange-Yoan Bonny (Inter) 6.33 (9)
5. Francesco Pio Esposito (Inter) 6.33 (9)
Una storia di rinascita
Piano con le celebrazioni, è vero, ma quella di Bonazzoli è una storia di rinascita. Le medie voto non rispecchiano certo il valore assoluto dei giocatori ma danno comunque un'indicazione sulla stagione, sul rendimento e soprattutto sulla costanza. Che è quel che in fondo è sempre mancato al classe 1997 di Manerbio. Che ha iniziato nelle giovanili dell'Inter, Walter Mazzarri lo trasforma nel secondo esordiente più giovane della storia del club nerazzurro dal dopoguerra dopo Beppe Bergomi. Golden Boy del Viareggio, quando era un torneo che realmente metteva in vetrina i migliori del paese, il resto è però una lunga serie di scelte che difficilmente gli permettono di esplodere. Sampdoria, Lanciano, Brescia, SPAL, Padova, Torino, Salernitana, Hellas Verona. No, Bonazzoli non tornerà più quel gioiello che premesse e promesse lasciavano presagire. O forse gli serviva la casa e il luogo ideale. Il tecnico giusto. Davide Nicola e la Cremonese.