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Udinese, Cioffi: "Il Torino è cresciuto tantissimo, è una squadra aggressiva ed è fra quelle che coprono meglio il campo"

di Elena Rossin
Fonte: Tmw
Gabriele Cioffi

Il tecnico dell'Udinese, Gabriele Cioffi, ha presentato la sfida di domani contro il Torino. Queste le sue parole riportate da Udinese Tv.

Dopo due settimane di sosta di ritorna in campo, questo è stata preziosa la pausa per ricondizionare la squadra e lavorare in allenamento dopo tanto?
"Questa sosta è stata importantissima per lo tsunami che abbiamo vissuto. Ritornare al calcio giocato e al calcio allenato è importantissimo. La squadra è cresciuta molto, ho grande fiducia nei ragazzi".

Come ha visto Perez e Molina reduci dalla nazionale, in che condizioni li ha ritrovati?
"La Nazionale è una carica di energia quindi posso solo che empatizzare le emozioni che hanno provato dopo la chiamata. Saranno ritornati un po’ stanchi ma altamente motivati e performanti".

Di fronte c’è il Torino che, prima della sosta, era una delle squadre più in forma del campionato, che tipo di avversario è la squadra di Juric?
"Il Torino è cresciuto tantissimo e l’aspetto che balza all’occhio è quello di una squadra aggressiva che attacca in avanti. In realtà il Torino è molto di più, è una delle squadre che a mio avviso copre meglio il campo. È un avversario ostico".

Anche nel recente passato l’Udinese ha dimostrato di interpretare bene le gare contro le squadre, come Torino, Verona e Atalanta, che giocano molto sui duelli individuali, può essere ancora questa la chiave domani?
"Sono squadre simili ma nella similitudine hanno grandi differenze. Sarà una partita di duelli, atteggiamento mentale e fatica. Le partite non le vinci se non giochi a calcio".

Cosa vuol dire per lei questa sfida col Toro, avendo giocato lì, ci sarà un pizzico di emozione particolare?
"Il Torino è la società che mi ha dato l’opportunità di esordire in Serie A. Torino è una città bellissima, la mia famiglia ed io abbiamo grandi legami di vita privata e che ad oggi rientrano nell’arco delle amicizie. Sarà sicuramente una grande emozione".

Il suo motto è un colpo di pedale alla volta, è questo lo spirito giusto soprattutto in un febbraio che metterà l’Udinese di fronte a tante partite toste a partire da quella di domani?
"Siamo una realtà che ha la possibilità di crescere con il lavoro quindi l’essere concentrati sul qui e ora, sul cosa accade oggi, è una priorità. Non ci possiamo permettere il lusso di guardare al di là del nostro naso perché il nostro obiettivo è la salvezza e si raggiunge una partita alla volta".

L’ultima è sulle possibili soluzioni, partiamo dalla difesa come ha visto in queste settimane di inserimento Pablo Marì e se può essere una carta importante dall’inizio, e poi in attacco non ci sarà Deulofeu squalificato, se c’è la possibilità di rivedere la coppia Success-Beto?
"La squadra ha avuto un grande atteggiamento nella ricerca del sacrificio per migliorare e crescere. All’interno di questo contesto nel dettaglio Pablo è un giocatore di esperienza, spessore e sono sicuro che sarà un punto di riferimento per la squadra e i ragazzi. Gerard è un giocatore molto importante per noi ma sono molto contento del gruppo di attaccanti che quotidianamente con grande rispetto mi mette in difficoltà. Mi dispiace la mancanza di Deulofeu ma sono sicuro che domani mi metteranno in grande difficoltà".


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