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Udinese, Guidolin: "Ventura ha saputo dare solidità al Toro"

di Claudio Colla

Riportate da Il Friuli/Udineseblog le parole rilasciate da Francesco Guidolin nella conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Torino: "Adesso comincia il difficile. Prima di tutto perché affrontiamo il Torino, squadra in salute nel gruppone delle squadre con cui siamo anche noi ma ha fatto meglio di noi in questo periodo. Ha una classifica che comunque non li lascia tranquilli. Ha buoni giocatori, esperienza e gioventù, bravo allenatore e ben preparata tecnicamente. Noi veniamo da tre buone gare in cui abbiamo raccolto dei buoni punti ma forse ne meritavamo uno in più. Da domani li dobbiamo conquistare.

Ventura, come me, non é un giovanotto, conosce tutti i sistemi tattici. Ha preparato la squadra a giocare con qualsiasi sistema. Inoltre sono anche compatti, hanno equilibrio. È riuscito a dare maggiore solidità al Toro.

In Europa League le nostre sono passate. In Champions il Napoli più di così non poteva fare, ha fatto 12 punti e merita un  grandissimo applauso. La Juve avrebbe meritato di passare il turno. Trovo che due circostanze abbiano penalizzato le nostre squadre, non si può fare un ragionamento sul calcio italiano. Io credo che stia migliorando e non é giusto fare analisi su quanto accaduto in Champions per due risultati che hanno penalizzato pesantemente le nostre squadre. Pinzi non sarà certamente contento di rimanere in panchina, ma io non mi dimentico di lui: per noi rimane un giocatore importante, attaccato alla maglia, al lavoro, alla nostra realtà. In questo momento le mie scelte sono diverse, mi auguro mi faccia vedere quanto prima che mi sbaglio. Per me, lui resta un elemento molto importante della nostra squadra, la fiducia se l'é sempre meritata. C'é bisogno della qualità delle presenze, non del numero. Meglio una partita alla grande che una anonima.

Padelli e Pasquale? Ho avuto il piacere di lavorare con due ragazzi bravissimi, serissimi, due ragazzi d'oro. Sono contento che abbiano trovato spazio in una realtà importante come quella del Toro. Nico Lopez mi sembra molto sereno, ben inserito nel nostro gruppo. Ha passato un mesetto non facile per motivi personali, ma adesso é più tranquillo e sa che deve giocarsi tutte le carte dalla sua parte. È ben integrato in questo gruppo, viene preso in considerazione e sta compiendo il proprio percorso. Vedo tutto molto naturale e sereno per quanto riguarda lui.

La squadra è consapevole del fatto che la classifica è quella lì. Dai 13-14 punti ai 19 siamo in tante, e bastano un paio di vittorie per stare meglio. Credo ci sia la giusta concentrazione e la consapevolezza che quest'anno può essere il campionato che devi conquistare punto per punto.

Cerci? Ora è maturo. Per lui si può fare un ragionamento sulla crescita e maturazione di questo ragazzo dell'87. Già 5 o 6 anni fa si parlava di lui come di un giocatore in prospettiva. Noi così ne abbiamo tanti. Con i giovani bisogna avere pazienza, sapere che possono commettere degli errori. Cerci è la dimostrazione di una crescita anno dopo anno. È uno dei più forti del Torino".