Abete: "Tessera tifoso non è una schedatura"
Fonte: APCOM
La tessera del tifoso in vigore dal prossimo gennaio non costituisce una schedatura e non ostacolerà le abitudini degli appassionati che amano vivere il calcio negli stadi. Lo ha assicurato il presidente della Figc, Giancarlo Abete, nel corso di un'intervista concessa a Sky Sport 24. "Quando parliamo di tifosi non dobbiamo parlare soltanto di alcune centinaia di tifosi che partecipano a queste riunioni", ha detto Abete riferendosi alla contestazione che un gruppo di tifosi ha inscenato martedì a Torino, "ma delle centinaia di migliaia di tifosi che sono presenti nei nostri stadi, perché non c'è nulla di peggio che confondere una situazione che riguarda un numero importante di tifosi, ma comunque limitato, con la dimensione dei milioni di tifosi che sono presenti negli stati italiani". Abete ha quindi messo in luce la necessità "di far capire alcuni passaggi fondamentali": "Il primo, quello che nel momento in cui ci sarà la tessera del tifoso, a partire da gennaio 2010, consentirà, per quel che riguarda la presenza nei settori ospiti, di non essere soggetti alle prescrizioni che, invece, negli ultimi anni sono state numerose, che hanno tante volte impedito alle tifoserie di seguire la propria squadra in trasferta. Questo, è un primo punto essenziale. Il secondo punto - ha detto ancora Abete - è quello che, comunque, c'è sempre la possibilità di seguire la propria squadra, non nel settore ospiti, nel momento in cui quella gara non è soggetta a prescrizioni. Quindi, non è vero che non avendo la tessera non si può seguire la propria squadra. Occorre avere tutti i passaggi collegati al biglietto nominativo. Adesso si sta creando una troppo forte idealizzazione della tessera del tifoso, questo è un errore, perché sembra che sia o pro, o contro. Occorre valorizzarne la valenza di opportunità, capire che è uno strumento di fidelizzazione, di servizi e di sicurezza, perché anche la sicurezza è importante". Abete ha infine chiesto di "scaricare la tessera del tifoso di tutte le tensioni collegate alla dimensione della schedatura che, onestamente, mi sembrano al di fuori di quella che è una logica di lettura della tessera del tifoso".