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Aia, Nicchi: Nostro obiettivo? 40mila arbitri

di Marina Beccuti
Fonte: sport.virgilio.it

L'Aia propone un corso arbitrale a livello nazionale. Questa la grande novità della categoria arbitrale per cercare di aumentare il numero di ragazzi che si avviano a questa attività: "Dal 1 al 31 ottobre prossimo sono aperte le iscrizioni - ha spiegato il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, a Radio Anch'io -, lo scopo è quello di incrementare il numero degli arbitri per avere più scelta, perchè così si potrà avere anche più selezione. Oggi abbiamo 32mila arbitri, nel quadriennio vorremmo arrivare a 40mila. In più vorremmo anche che si invertisse la tendenza che vede i giovani arbitri abbandonare dopo solo uno o due anni". Nicchi poi ha parlato dell'indicazione che quest'anno il designatore Pierluigi Collina ha dato ai suoi arbitri, cioè di fischiare di meno: "Bisogna instaurare in Italia la cultura del rispetto e della sconfitta. Il fischiare meno aiuta, i giocatori che rimangono a terra per finta, se l'arbitro non fischia, si rialzeranno prima. La cultura la facciamo solo così. L'arbitro deve vedere se c'è cattiveria". Ieri allo stadio di Torino sono state abbassate le barriere che dividono il campo dai tifosi e per Nicchi "questo è un segno di civiltà. All'estero è ovunque così, questa strada per me è incoraggiante, ma bisogna arrivare a togliere definitivamente le barriere, anche se capisco che bisogna andare per gradi. Lo stadio deve diventare il teatro del calcio per le famiglie".


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Giovedì 12 dicembre
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