Derby speciale tra i due portieri Manninger e Calderoni
Fonte: Goal.com
Alex Del Piero non c'entra nulla, infatti si sta parlando dei due opposti del derby della Mole, che ha come comun denominatore l'assenza dei due portieri titolari. Uno, Manninger, è addirittura un ex, avendo militato sei mesi in maglia granata, in prestito dal Parma. Non sono primedonne, non vivono da extraterrestri del calcio, ma domani avranno la loro ghiotta occasione.
Manninger, ex giovane promessa dell'Arsenal, conosce i derby, come dice al Tuttosport: "Ai tempi dei Gunners ho giocato parecchie tracittadine londinesi, anche in Austria mi è capitato. E' un onore poter giocare uno dei derby più importanti d'Italia". Tuttavia, emozioni o meno, alla Juve serve continuità: "Dobbiamo confidare nell'euforia che abbiamo dopo aver battuto il Real Madrid, sfruttando anche il fattore campo", ha aggiunto Manninger, che sente spesso Buffon, ma non gli ha dato particolari consigli: "Queste sono gare che si preparano da sole. Un derby esula sempre dal contesto del campionato e non c'è una favorita". Il portiere austriaco, all'epoca del Toro, fu messo ai margini della squadra, per cui avrà una gran voglia di riscatto, di far vedere il suo valore. Anche quella era la società di Cimminelli.
Sull'altra sponda si sta scaldando Calderoni, pronto a prendere il posto di Sereni, infortunato, per fare bella figura nella partita più sentita dell'anno dai tifosi granata. "Dico ai miei compagni di stare... sereni anche se ci sono io in porta", ha detto con una punta di ironia Calderoni, che ai tempi dell'Atalanta fu trafitto dall'altro Alex, Del Piero. Per il silenzio stampa Calderoni non può parlare, due battute le ha fatte suo padre Franco, tifoso del Bologna: "Non sarò all'Olimpico, ma soffrirò da casa".
Alex Manninger e Alessandro Calderoni hanno una caratteristica importante, parano i rigori, chissà se domani potranno mettere in pratica la loro specialità, tenendo con il fiato sospeso l'intero Olimpico.