Il Torino CF cade a Venezia
Fonte: Edoardo Brunetti Resp. Comunicazione e sviluppo immagine Tcf
VENEZIA (4-3-3): Rusu; Peretto, Squizzato, Laterza, Boattin; Galvan, Lotto, Chinello (45’ st Piantari); Zandomenichi (22’ st Pasqualato), Santacatterina, Capovilla. A disp.: Manente, Bortolato, Cedolini, Barzan, Brotto. All.: Baldin.
TORINO (4-3-3): F. Russo; Rosso (1’ st Favole), Parodi, Bosi, Salvai (17’ st Tudisco); Ambrosi, Franco, Eusebio (32’ st Guo); Zorri, Sodini, Bonansea. A disp.: Olivetti, Vallotto, Coluccio. All.: L. Russo.
ARBITRO: Turchet di Pordenone.
MARCATORI: 28’ pt Capovilla; 32’ pt Bonansea; 34’ pt Capovilla; 34’ st Santacatterina
MESTRE (Ve) - Trasferta amara per il Torino che contro il Venezia cade contro la terzultima in classifica, che nonostante una classifica deficitaria si è confermata squadra tosta, capace di mettere in difficoltà la squadra granata soprattutto grazie agi inserimenti senza palla centralmente che hanno mandato spesso fuori tempo le due centrali Bosi e Parodi. Sempre assente Morena Spanu per un’infiammazione all’inguine il Torino si è schierato lungo il classico 4-3-3, con il terzino Salvai titolare al rientro dal triplice impegno con la Nazionale Under 17 in Russia per le qualificazione all’Europeo di categoria. Davanti il trio Bonansea, Sodini, Zorri supportato a centrocampo dalla Franco e dalle giovani Eusebio e Ambrosi. Speculare lo schieramento tattico del Venezia che rispetto alle granata poteva contare però su un totale maggiore di centimetri e di chili che col passare del tempo ha fatto la differenza. I primi quindici minuti difatti sono di studio reciproco, ma a rompere gli indugi ci pensa Salvai che recupera palla sulla propria trequarti servendo lungolinea Bonansea. L’esterno offensivo di sinistra salta due avversarie in velocità giungendo sul fondo da dove crossa morbido al centro per l’accorrente Sodini, brava ad anticipare il portiere avversario, ma impossibilitata nel trovare lo specchio della porta al momento dell’impatto con il pallone. Il Venezia risponde sei minuti dopo con un cross lungo dalla trequarti destra di Peretto sul quale crede fino in fondo Capovilla, brava a cogliere impreparata la difesa granata sul secondo, ma maldestra nell’indirizzare verso lo specchio della porta il colpo di testa che termina di poco a lato. Il Venezia con il passare dei minuti cresce e i continui inserimenti senza palla delle mediane, aggiunto al gran lavoro di movimento delle tre attaccanti, porta al fallo della Rosso al limite dell’area. Della punizione si incarica Capovilla che disegna una parabola perfetta capace prima di superare la barriera, e poi di infilarsi a fil di palo alla destra di Russo. Appena il tempo di riordinare le idee che la Bonansea riporta il punteggio in parità con un gran destro da appena dentro l’area che si infila nel sette opposto. L’1-1 dura lo spazio di due minuti visto che il Venezia torna immediatamente in vantaggio: Laterza, difensore centrale dai piedi buoni dei veneti, lancia lungo da centrocampo superando la linea difensiva del Torino e trovando la Capovilla pronta a superare in pallonetto la Russo in uscita.
Nella ripresa il tecnico Licio Russo cambia subito inserendo in mediana Favole, spostando Franco sulla linea dei difensori lasciando negli spogliatoi la giovanissima Rosso. I granata guadagnano campo grazie alla maggiore dinamicità che il cambio offre alla squadra, ma i veneti sanno chiudersi bene per poi colpire al 34’ quando la Santacatterina supera con un bel diagonale mancino la Russo, con il pallone che si insacca a fil di palo. In precedenza sempre il Venezia si era reso pericoloso con una doppia conclusione di Capovilla ben parata da Russo. Entrano anche Tudisco e Guo, ma l’inerzia della gara non cambia, con il Torino che si getta di continuo nella metà campo avversaria e il Venezia in versione contropiedistica. Quando ormai anche il recupero è agli sgoccioli, arriva la seconda rete di giornata per la Bonansea che dalla destra lascia partire un tiro cross che sorprende Rusu sul primo palo con il risultato finsle che così si attesta sul 3-2.