L'altra metà di Mirco Antenucci...
Fonte: Tmw
L'amore tra l'attaccante del Torino Mirco Antenucci (27 anni) e sua moglie Eleonora Brecciarolla (25 anni) è scoccato dieci anni fa. Si sono conosciuti a Giulianova, nella città d'origine di lei, grazie alla complicità di un amico in comune, Luca, il quale li ha messi in contatto telefonicamente: "Luca lavorava nella pizzeria dei miei genitori -confida Eleonora - un giorno decise di farci conoscere dando il mio numero a Mirko e da quel momento lui iniziò a inviarmi messaggi e a telefonarmi".
E poi?
"Decisi di incontrarlo per premiare la sua insistenza nel corteggiarmi".
E' stato amore a prima vista?
"Non proprio, anche perché considerando che entrambi eravamo giovani, io sedici anni e lui diciotto per cui la nostra era più un'amicizia, lui era simpatico e mi faceva divertire".
Come ti ha conquistato?
"Dopo qualche mese di frequentazione, con la sua simpatia così ho ceduto alla sua corte incessante (ride,ndr) ".
Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
"I suoi capelli ricci e biondi, aveva dei boccoli meravigliosi però adesso a distanza di tempo quando guardo quelle foto, dico come ho fatto, meno male che adesso porta i capelli rasati".
C'è un difetto che non sopporti?
"E' prepotente, deve sempre aver ragione lui".
Mirko è una persona scaramantica?
"No più che scaramantico è religioso, prima di una gara si affida a Dio. Siamo cattolici e la domenica andiamo a messa, Dio è la nostra forza".
Prima di una gara ascolta della musica per ricaricarsi?
"Sì la musica regetton, solo con quella riesce a trovare la giusta energia".
Eleonora, facendo un passo indietro, ricordi la proposta di matrimonio?
"Certo è stato una sorpresa bellissima per questo sarebbe molto difficile dimenticarla. Eravamo a Giulianova a casa nostra. Tornando a casa mi accorsi che mi sottopose a una specie di caccia al tesoro aspettandomi in cucina con un gran mazzo di rose rosse e facendomi girare da una stanza all'altra della casa. Finalmente arrivai al tesoro: il frigorifero, nel quale c'era un meraviglioso anello e la torta con scritto: mi vuoi sposare? Non ti nascondo che dall'emozione non riuscii a risponderlo piangevo solo dalla gioia".
Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
"Ci siamo sposati nella mia città a Giulianova nella chiesa della Madonna dello splendore il diciannove giugno del 2010. E'stato un matrimonio divertente come lo desideravo con duecento invitati. Abbiamo festeggiato in una villa in collina vicino Giulianova, l'unico neo che verso sera si guastò il tempo per cui passammo il resto del tempo in un gazebo in piscina a causa della pioggia".
E' il caso di dire matrimonio bagnato matrimonio fortunato?
"Sì, per ora possiamo sicuramente dirlo (ride,ndr) ".
Chi cucina in casa?
"Io, Mirko dice sempre che sono un'ottima cuoca e per questo mi ha sposato".
Qual è il suo piatto preferito?
"Lui è un mangione, anche se non si direbbe dal suo fisico asciutto, mangia di tutto, però adora la pasta".
Quando vuoi prenderlo per la gola cosa gli prepari?
"Il tiramisù, è molto goloso di dolci ".
Come trascorrete il tempo libero?
"Andiamo al parco con il nostro cagnolino Dux, un carlino di cinque anni oppure facciamo qualche passeggiata in centro per negozi o spesso organizziamo delle cene con i coniugi Zavagno e Damian e la sua fidanzata".
Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiano?
"Il bacio del buongiorno e quello della buonanotte sono la nostra dimostrazione d'amore quotidiano".
Cosa gli auguri per la sua carriera?
"Siamo in sostanza cresciuti insieme per cui la sua carriera l'ho condivisa dai primi esordi a oggi, è chiaro che sapendo tutti i sacrifici che hanno fatto, gli auguro che possa realizzare tutti i suoi sogni calcistici e di essere felice".
C'è qualcosa che vorresti dire a tuo marito Mirko attraverso questa intervista?
"Sì, che il nostro sogno si realizzerà presto, però non posso svelare qual è il sogno (ride, ndr) ". Per terminare proviamo a dare dei voti al tuo Mirko, no come giocatore ma nella vita privata? "Dai proviamoci!"
Un voto come uomo?
"Dieci perché ha solidi valori".
Come marito?
"Dieci anzi no nove altrimenti si monta troppo, meglio tenerli sempre sulla corda gli uomini (ride, ndr) ".
Come amante? "Dieci".
E come casalingo?
"Sette anche se meriterebbe qualcosa in meno (ride ndr) ". Caratterialmente? "Nove perché come ti ho detto prima alle volte è prepotente".
Eleonora grazie per la simpatica chiacchierata e per terminare il tuo saluto ai nostri lettori. "Grazie a te Barbara e saluto tutti i lettori di TMW anche da parte di mio marito Mirko e che dire, forza Toro naturalmente".