.

La Lega lancia la battaglia del calcio

di Marina Beccuti
Fonte: www.lastampa.it

Prosegue la battaglia della Lega per rilanciare le identità regionali. L’ultima proposta è del ministro Luca Zaia che, intervistato su Klauscondicio, invita le squadre di calcio a stampare sulle proprie magliette gli stemmi regionali.

«Molte realtà, come Venezia, Perugia e Palermo - afferma -, lo fanno già, ma vorrei che anche i grandi club accogliessero la mia proposta di cucire sulle magliette i simboli della regione o della provincia o della città, a scelta. Sarebbe un modo molto popolare di far conoscere gli stendardi della cultura locale». «Se le magliette si fregiassero di questi simboli - prosegue l’esponente del Carroccio - , sarebbe un momento di grande visibilità e identificazione per la comunità locale». Sempre sul calcio, Zaia non rinuncia a commentare le poelmiche sullo stipendio dell’allenatore dell’Inter: «Non mi permetto di mettere in discussione le dinamiche di mercato. Lo stipendio di Mourinho, che si aggira sui 10 milioni di euro netti a stagione, è etico perché è lecito. Quello che è invece sbagliato - ha proseguito il ministro - è far pensare ai ragazzi che si possano avere nella vita colpi di fortuna come questo con facilità».

La prima risposta dal mondo del pallone arriva dalla Juventus. «Più o meno le squadre di calcio nei loro stemmi riproducono già le caratteristiche della città d’origine, come la Roma con la lupa ad esempio. Credo che la scelta di esibire l’appartenenza cittadina sia meglio che resti a discrezione delle squadre che vogliono farlo», ha detto il presidente bianconero Cobolli Gigli. «La Juventus -ha concluso Cobolli Gigli- è una squadra di Torino ma è anche una squadra italiana, con 13 milioni di tifosi sparsi su tutto il territorio nazionale da nord a sud».


Altre notizie
PUBBLICITÀ