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Norcia, come si divide la giornata

di Marina Beccuti
Fonte: www.cronacaqui.it

È la doppia seduta di allenamento giornaliera a scandire le giornate del To­rino in quel di Norcia. La splendida cittadina inca­stonata fra le colline umbre è una vera e propria oasi di pace e tranquillità, l’appro­do ideale per i ritiri delle squadre di calcio.


La sveglia per Bianchi e soci suona alle 7.45. Entro le 8.30 tutti devono aver terminato la colazione per­chè alle 9.30 la truppa deve essere pronta al campo per la prima faticata di giorna­ta, programmata sempre per le ore 10.00. Terminato l’allenamento alle 12.45 il gruppo si siede a pranzo. Il cibo ovviamente è quello classico degli atleti. Pasta al sugo o al ragù, carne bianca o a volte hamburger, frutta e alla sera una fetta di torta. Banditi ovviamente burro, panna, fritti e condi­menti pesanti in genere. Al­le 14 i giocatori si recano in stanza per il riposo pomeri­diano. Alle 16.30 suona la sveglia e si ripete la litania mattutina con lo sposta­mento verso il campo di allenamento, distante circa 1.5 km, tramite comodi pulmini. Alle 17.30 infatti inizia la sessione pomeri­diana, dedicata soprattutto alla parte tattica. Alle 20.00 viene servita la cena poi liberi tutti fino alle 22.45 quando scatta il tassativo rientro all’Hotel Europa se­de del ritiro. I giocatori dor­mono in stanze doppie.


Alcuni accoppiamenti so­no piuttosto scontati: Mo­rello- Gomis, Ogbonna-Ru­bin, Suciu-Benedetti, Dal­ton- Braganca, Cofie- Laza­revic, Pratali- Zanetti, D’Ambrosio- Gorobsov, al­tri meno. Particolare ad esempio quello fra l’estro­verso Iunco ed il più riser­vato Rivalta mentre capitan Bianchi ha scelto come compagno Luca Belingheri.


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